Padovan: 'Rapporto ultras-società? Bisogna dare merito ad Agnelli...'

Il giornalista Giancarlo Padovan, intervistato a Radio Napoli Centrale, ha espresso la sua valutazione sull'inchiesta in corso che riguarda le curve di Inter e Milan, evidenziando la necessità di interrompere i rapporti privilegiati tra le società calcistiche e gli ultras. Secondo Padovan, figure come Andrea Agnelli e Claudio Lotito, pur non essendo tra i suoi personaggi preferiti, sono da apprezzare per aver preso posizioni forti contro il potere delle curve.

"Agnelli e Lotito hanno fatto bene, pur non piacendomi"
Il giornalista sportivo Giancarlo Padovan ha dichiarato: "Chi vuole interrompere questo circolo vizioso può farlo. Andrea Agnelli l’ha fatto, Lotito anche, cito due personaggi che a me non piacciono, ma bisogna dargli merito. I padroni della curva, spesso, fissavano i prezzi dei biglietti, hanno avuto rapporti con la 'ndrangheta, rapporti privilegiati nella gestione di parcheggi e merchandising, tutto ciò per una ‘pace sociale’ tra società e gli ultras."

Un sistema da smantellare
Padovan ha evidenziato come i cosiddetti "padroni delle curve" avessero un'influenza eccessiva, stabilendo spesso i prezzi dei biglietti e mantenendo rapporti con la criminalità organizzata, in particolare la 'ndrangheta. Il controllo di settori come i parcheggi e il merchandising faceva parte di questo "patto di pace sociale" tra i club e gli ultras.

Il ruolo decisivo della magistratura
"Questo circuito si deve interrompere in maniera radicale e questo poteva farlo solo la magistratura ordinaria e l’ha fatto, finalmente", ha concluso Padovan, sottolineando l'importanza di questa inchiesta nel porre fine a un sistema di potere che danneggia lo sport.