McKennie critica la Juve sulla gestione di Kean: "Aveva molte persone contro"
"Cosa penso del rendimento di Kean in bianconero? Non mi sta stupendo, mi sono confrontato con lui prima dell'ultima partita di Coppa Italia. E ha tutte le carte in regola: forte, veloce, ha qualità. In altre parole, sa fare tutto. Aveva solo bisogno di qualcuno che riponesse fiducia in lui, dandogli spazio e minutaggio, e che facesse spiccare quel lato di lui". Weston Mckennie non ha mai avuto dubbi sulle potenzialità di Moise Kean. L'inizio decisamente impattante del classe 2000 tra le fila della Fiorentina rispecchia il pensiero del texano, il quale pensa sarebbe stato determinante anche per Madama. Tuttavia, la mancata affermazione in bianconero è dovuta a un ambiente molto restio nei suoi confronti. Le parole, pronunciate ai microfoni della CBS a margine della presentazione del progetto "McKennie's Magical Youth Mission", sono una chiara dimostrazione. Eccone il contenuto.
"Quando era alla Juventus, c'erano molte persone che avevano dubbi su di lui e aveva molte persone contro. Era un po' ingiusto. È un attaccante e deve fare gol, ma è complicato quando entri negli ultimi 10 minuti...".
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