Juve, Di Canio: "Va bene il calcio bello però serve 'rabbia' per vincere le partite"

Juve, Di Canio: "Va bene il calcio bello però serve 'rabbia' per vincere le partite"TUTTOmercatoWEB.com
Paolo Di Canio
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Oggi alle 09:11Altre notizie
di Luca Cimini
L'ex giocatore e attuale opinionista sportivo a Sky Sport ha sottolineato come la Juve debba ritrovare la determinazione di vincere le partite

Paolo Di Canio, a Sky Calcio Club, ha espresso la sua opinione sul momento delicato della Juventus dopo l’ennesimo pareggio, questa volta contro il Venezia. L’ex calciatore ha puntato il dito sulla mancanza di “cattiveria” e sulla difficoltà di Thiago Motta nel far rendere la squadra secondo le aspettative.

Le parole di Di Canio sulla Juventus di Thiago Motta

«Il compito di Thiago Motta è difficile, perché ci sono tanti bravi ragazzi e abbiamo visto dei tentativi, però ci vuole cattiveria in campo. Va bene il calcio bello, fluido, tecnico, ma la Juve negli anni è abituata a giocare un buon calcio. Magari con Max Allegri non era bellissimo, però le partite se le andava a prendere con cattiveria e rabbia», ha dichiarato Di Canio.

Di Canio evidenzia un aspetto che sta mancando nella Juventus attuale: quella determinazione feroce tipica delle squadre bianconere del passato, capace di vincere anche con meno estetica ma con tanta grinta e concretezza.

Estetica sì, ma non basta

«Questa squadra punta un po’ sull’estetica, che però non è così bella, e ha lasciato quella cattiveria e determinazione per andarsi a prendere dei risultati». Un’osservazione che evidenzia una Juventus che cerca di proporre un gioco più fluido e tecnico rispetto agli anni passati, ma che al momento non riesce a unire qualità e risultati.

Thiago Motta è chiamato a risolvere il dilemma: migliorare il rendimento e l’efficacia della squadra senza perdere la propria identità di gioco. Il tecnico deve riuscire a trovare il giusto equilibrio tra estetica e pragmatismo, riportando quella cattiveria agonistica che storicamente ha caratterizzato la Juventus e che, come sottolinea Di Canio, oggi appare persa.