Il Benfica non ci sta e si difende: “Accuse infondate”

Il Benfica replica e definisce infondate le accuse di frode fiscale e corruzione, mosse dal pubblico ministero portoghese, con rischio di sospensione da tutte le competizioni per un periodo tra i sei mesi e i tre anni. Gli avversari della Juve in Champions sono implicati nel cosiddetto “processo delle e mails” che vede coinvolti, tra gli altri, l'ex presidente Vieira, già in manette per un altro caso giudiziario.
Tra gli 11 gli imputati non c'è l'attuale numero uno della società Rui Costa. Le persone sotto accusa, nel triennio 2016/2019, avrebbero costruito una trama di “corruzione attiva e passiva” con l'obiettivo di generare “comportamenti antisportivi”. In sostanza, il Benfica avrebbe truccato alcune partite regalando soldi e elaborato un piano per trasferire, attraverso operazioni fittizie, “fondi o altri beni con valore sportivo” a un altro club, secondo i media locali si tratterebbe del Vitoria Setubal.
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