Di Gregorio: "La gara contro il City sia un punto di partenza. Alla Juve non c'è un numero 1? L'importante è questo..."
Michele Di Gregorio ha parlato della prestazione sensazionale sensazionale sfoggiata questa sera in Juventus-Manchester City. Quelle che seguono sono le sue riflessioni esternate ai microfoni di Prime Video.
LA PARATA SU HAALAND CHE VALE UNA POSSIBILE SVOLTA - "Da dove mi è uscita quella parata su Haaland? Non lo so, sinceramente. Credo che questa sera vada celebrato un po' tutto il gruppo, perché c'è stato atteggiamento, voglia e determinazione. Questi elementi hanno portato a una grandissima vittoria. Se questa è la partita della svolta? Io credo che l'atteggiamento che abbiamo visto questa sera, la voglia di non prendere goal e di battagliare debba essere il punto di partenza".
LA SODDISFAZIONE PER LA PROPRIA PRESTAZIONE - "Sono contento della mia prestazione, perché è il sogno di ogni bambino giocare la Champions. Questo è il mio primo anno in Champions. Poi contro una squadra come il City è stato davvero emozionante tutto: lo stadio e l'atmosfera. Sono veramente contentissimo".
ALLA JUVE NON C'È UN NUMERO 1? NO PROBLEM - "Alla Juve non si sa mai chi è il titolare? Noi ci alleniamo bene, c'è un bellissimo rapporto e ci spingiamo a fare sempre meglio e a dare sempre il massimo con due grandissimi portieri come Mattia (Perin, ndr) e Pinso (Pinsoglio, ndr). Dobbiamo sempre essere pronti, sia che giochiamo sia che siamo fuori".
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