QATAR 2022 - Il Mondiale della vergogna - "Il pranzo dell'Eliseo"
All'indomani dell'inverosimile dichiarazione di Sepp Blatter (presidente Fifa fino al 2015) "Il Mondiale in Qatar? Un errore, una scelta pessima", ricostruiamo tutte le tappe di quello che possiamo definire il Mondiale della vergogna.
Cominciamo dal tristemente famoso pranzo dell'Eliseo...
Il quotidiano francese France Football portò alla luce tutti i dettagli di un "pranzo segreto" organizzato il 23 novembre 2010 dall'allora capo di Stato francese, Nicolas Sarkozy. Al tavolo, a 9 giorni dall'assegnazione della sede del Mondiale nel 2022, erano seduti, stando a quanto svelò France Football, accanto al capo di Stato francese anche Claude Guènt, suo braccio destro, Michel Platini, numero uno dell’UEFA, e Tamim bin Hamad al-Thani, principe ereditario del Qatar e amico d'infanzia di Nasser Al-Khelaifi attuale presidente del PSG e presidente dell'Eca nominato, e questo è un dato importante, direttore acquisti dei diritti tv di Al Jazeera Sport, per poi nel 2008 diventare general manager del canale sportivo e presidente di Qatar Sport Investments.
Tanti furono gli argomenti all'ordine del giorno durante quel pranzo, su tutti far diventare il Paris Saint-Germain non solo la squadra più forte del paese, ma possibilmente d’Europa. Non a caso, un anno dopo questo pranzo, il Paris Saint-Germain venne acquisito da parte della Qatar Investment Authority e Nasser Al-Khelaïfi venne nominato presidente del club.
Altro segreto ordine del giorno a quella cena, come svelò sempre France Football nell'inchiesta denominata Qatargate, fu la creazione del canale BeInSports (controllata fino al 2014 da Al Jazeera Sports) in Francia in cambio di una promessa: che Platini votasse per il Qatar e non per gli Stati Uniti, come aveva promesso.
Il primo giugno 2014, il Sunday Times attraverso alcune mail dimostrò, con lettere e bonifici bancari, che Bin Hammam aveva pagato più di 5 milioni di dollari ai dirigenti Fifa per sostenere l'offerta del Qatar. Sempre il Sunday Times raccontò che il canale televisivo statale Al Jazeera aveva offerto segretamente 400 milioni di dollari alla FIFA, per diritti di trasmissione, appena 21 giorni prima che la FIFA annunciasse il Qatar come paese ospitante del Mondiale 2022.
Il 2 dicembre 2010, nella sede principale della FIFA a Zurigo, venne stabilito che l'edizione del 2022 della Coppa del mondo FIFA si sarebbe giocata in Qatar (con 14 voti alla quarta votazione) che propose un programma composto da 11 stadi tutti da costruire. Battuti gli USA (8 voti alla quarta votazione) che vantano strutture già pronte avendo ospitato il Mondiale 1994 e quasi tutte rimodernate.
Un anno dopo l'assegnazione del Mondiale in Qatar la cui forte sponsorizzazione, stando all'inchiesta di France Football, è nata a quel famoso pranzo dell'Eliseo, la Francia e gli Emirati Arabi cominciano un negoziato che dura un decennio e che ha portato nel dicembre del 2021 all'acquisto da parte degli Emirati di 80 cacciabombardieri Rafale francesi in un pacchetto del valore complessivo di 16 miliardi di euro.
Nel frattempo nel giugno del 2019, l'ex presidente della Fifa, Sepp Blatter, dichiarò che: "È stato l’intervento politico della Francia che ha fatto scegliere il Qatar. Prima del voto Platini mi ha telefonato dicendo che aveva parlato all’Eliseo con Nicolas Sarkozy. Gli ho chiesto se Sarkozy lo aveva forzato e Platini mi ha risposto di no, aggiungendo però che il presidente aveva sottolineato che sarebbe stato bene votare per il Qatar". Blatter escluse da subito che Platini fosse stato corrotto ma che decise di cambiare voto per la richiesta di Nicolas Sarkozy.
Nel frattempo, mentre Platini (che ambiva alla poltrona di presidente della Fifa) e Blatter si facevano guerra, arrivò per entrambi, nel 2015, l'accusa di frode per la quale vennero processati nel giugno del 2022 con l’accusa di pagamento illecito effettuato dalla Fifa a Platini di 2 milioni di franchi (1,8 milioni di euro). L'8 luglio arrivò l'assoluzione piena per Platini difeso dall'avvocato Dominic Nellen che lancia a sua volta un'accusa all'attuale presidente della Fifa Gianni Infantino: "La Fifa e il suo presidente Gianni Infantino hanno fatto di tutto perché la procura federale destituisca definitivamente Michel Platini, per impedirgli di poterlo sfidare per la carica di numero 1 del calcio mondiale".
E infatti il procuratore generale della Svizzera, Michael Lauber, a capo dell’indagine sulla corruzione nella FIFA venne successivamente accusato di aver incontrato segretamente l'attuale presidente della FIFA Gianni Infantino, cosa che inizialmente il procuratore generale aveva negato. Il 24 luglio del 2020 Michael Lauber, dopo cinque anni di indagini, si è dimesso, dopo circa un anno di accuse e indagini sul modo in cui ha svolto le sue funzioni.
Comincia ad affiorare la figura di Gianni Infantino....
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