Thiago Motta: "Fisicamente stiamo bene. Sono nel posto giusto al momento giusto"

E' di nuovo tempo di conferenza stampa per Thiago Motta. Dopo aver parlato post Lille, ora ci si deve soffermare solo sul derby col Torino di domani, per poi tirare il fiato ancora una volta per le Nazionali. Alle 13 la diretta dalla sala stampa dell'Allianz Stadium. 

Primo derby, quali sono le sensazioni? "Buone, perchè vedo la squadra bene con l'atteggiamento giusto. E' una partita che ha un'atmosfera speciale e domani dobbiamo dare il massimo".

Cosa ha notato di speciale? "Sappiamo che la città la vive in modo intenso, ma anche noi. Sono partite belle da giocare, esiste questa atmosfera creata dalle due squadre. Faremo il nostro meglio per portarla dalla nostra parte".

Com'è tornata la squadra da Lille? "Fisicamente molto bene, abbiamo avuto tre giorni di recupero che fanno la differenza. Ho fiducia nell'impegno di tutti, sia che dall'inizio che a gara in corso. Chiunque deve essere al 100%".

Bonucci nelle ultime ore alla Continassa, le ha trasmesso lo spirito derby? Difesa come sta? "Con Leo abbiamo parlato di tante cose, anche del suo futuro. Ha fatto il corso da allenatore e una conversazione sul calcio e sul lavoro è diverso ora che non si gioca più. E' stato un privilegio vederlo non più da compagni solo. In difesa stiamo lavorando bene, ma dobbiamo ancora crescere tutti. L'atteggiamento è giusto".

Il suo passato al Clube Atletico Juventus. "Non avrei mai immaginato di vivere tutto questo. Ho giocato da giovane in una squadra che si chiamava Juventus ma avevamo la maglia granata, bei tempi. Avevo solo voglia di giocare e diventare un professionista. A 15 anni sono venuto poi in Europa. Ora sono nel posto giusto al momento giusto".

Rapporto con Torino? "Vivo poco la città, ma mi sento un privilegiato. Durante la mia carriera ho vissuto in città bellissime, oggi continuo ad essere un privilegiato, non posso chiedere più dalla vita".

Fascia da capitano che gira, perchè? "Deve avere tutto un giocatore per avere la fascia. Deve trasmettere, dare esempio, i giocatori che l'hanno indossata hanno tutto questo".

Douglas Luiz? "Per una richiesta mia è venuto con noi a Lille, ieri in allenamento non si è sentito al 100% e non lo convocherò per il derby. Nico spero torni per la prossima dopo la sosta. Adzic è da valutare perchè ha avuto un piccolo problema oggi".

Il derby più importante. "Tutti i derby mi sono rimasti nel cuore, lo vive la città e lo vivi tu. Vuoi sempre vincere, ma in questa vuoi metterci qualcosa di più, tra equilibrio di emozioni e non solo. La settimana deve farla bene, preparandoti bene sia da allenatore che giocatori. Il passato conta poco nei derby, tutto è rimesso in discussione. Il Torino vorrà competere e dovremmo imporre il nostro gioco contro una squadra molto pericolosa nelle ri partenze". 

Locatelli? "E' merito tutto suo, ha avuto un momento di difficoltà quando non giocava, non era contento. Può andare ancora oltre, deve reagire sempre con positività. Ha reagito nel modo giusto, ha voglia di giocare e ha una sana competizione dentro se stesso in allenamento. Se lo merita di giocare".

Sfruttare i tiri da fuori contro il Toro? "I tiri da fuori sono un'arma importante quando ti trovi davanti ad una squadra che si chiude bene e difende in tanti uomini. Ti rimane così questa possibilità e dobbiamo sfruttarla quando è il momento giusto, avendo i giocatori per farlo".

Dopo l'infortunio di Bremer è soddisfatto della crescita generale? "Sono molto soddisfatto, anche se tutti noi dobbiamo fare sempre qualcosa di più. Lo fanno i ragazzi sia in campo che fuori. Gleison parla poco ma è importante nel gruppo. Aspettiamo il suo rientro, siamo convinti che farebbe anche lui così".

Perin, Fagioli e Vlahovic? "Possono giocare tutti e tre come stare in panchina". 

Non si vede un allenatore di passaggio. "Ho accettato un impegno così importante, voglio stare qui tanti anni. Non sempre mi riescono le cose giuste, spero sempre di fare del mio meglio. Tutto quello che arriverà mi renderà felice. L'atteggiamento che vedo dalla squadra è la cosa che mi fa stare meglio".