Prof. Castellacci a RBN: "Le istituzioni non capiscono i danni che fanno e faranno ai giocatori"
Il tema infortuni è sempre vivo in casa Juventus. Le buone notizie latitano e l'essersi presentati in una sfida di Champions con appena 14 giocatori di movimento, dimostra quanto sia problematica e delicata la situazione attuale. Ne abbiamo parlato nel corso della trasmissione Terzo Tempo su Radiobianconera, col Professor Enrico Castellacci, chirurgo ortopedico e medico della Nazionale Italiana per 14 anni. "Negli ultimi 10 anni la velocità del gioco è aumentata del 40%, dando già un'idea di come sia tutto diverso rispetto ad un tempo e a che ritmo si giochi adesso. Poi se ci mettiamo anche al dover gicoare una gara ogni 2-3 giorni per le competizioni europee, non ci si riesce più ad allenare e a recuperare bene. Ecco che gli infortuni sono all'ordine del giorno. Fa strano anzi che ci si meravigli, è assurdo che Fifa, Uefa non si rendano conto dei danni che stanno procurando a questi ragazzi. Le partite aumentano e diventano 75-80 all'anno: è una cosa improponibile non solo per i danni da quantificare negli infortuni, ma anche pensando all'atleta quando smetterà di giocare".
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