Parma-Juventus, Igor Tudor in conferenza: "Koopmeiners e Yildiz a rischio. Traghettatore? Brutta parola"

Si è appena conclusa la conferenza stampa di Igor Tudor. Il tecnico bianconero ha parlato della preparazione alla partita contro il Parma, sottolineando l'importanza di restare concentrati e di cercare sempre la vittoria, anche nei dettagli più piccoli, come i calci piazzati e l'atteggiamento in campo. Un incontro che si preannuncia infuocato, e con il fischio d'inizio alle porte, le parole di Tudor offrono uno spunto importante per capire le sue aspettative per la sfida. Eccole, raccolte poco fa in diretta da BiancoNeranews.
CONFERENZA STAMPA IGOR TUDOR PER PARMA-JUVENTUS, LE PAROLE DELL'ALLENATORE BIANCONERO
Salve mister. Buon periodo per la Juve, 7 punti in 3 partite: su cosa vi siete focalizzati in questi giorni? E lato infortuni?
"Abbiamo lavorato bene, è stata una settimana più lunga del solito e l’abbiamo sfruttata al massimo. Yildiz ha rimediato una contusione: oggi ha fatto qualcosa con noi, ma vedremo domani come sta. Anche Koopmeiners è a rischio, c’è una forte possibilità che non ci sia. Per quanto riguarda Mbangula e Gatti, sono entrambi fuori."
Qual è il piano B visti gli indisponibili?
"Non c'è un piano A e piano B, bisogna scegliere i giocatori che stanno meglio. Abbiamo lavorato su tutte le possibilità contro una squadra che sta facendo bene. Ci aspetta una gara difficile"
Come vede Vlahovic?
"Parliamo e lavoriamo ogni giorno. È un ragazzo che ascolta, apprende e prova sempre a dare il massimo. È stato apprezzato anche dal gruppo, è un giocatore completo. È normale che abbia voglia di segnare, e il gol arriverà, ne sono sicuro."
Il gruppo ha già assimilato le sue idee o manca ancora qualcosa? Magari sui calci da fermo
"Stiamo crescendo, abbiamo alzato l’intensità del lavoro, ma dobbiamo ancora migliorare in alcune situazioni, soprattutto quando siamo bassi e sulle palle inattive. Da parte nostra c’è tanta voglia di essere aggressivi, ma dobbiamo imparare a farlo restando però compatti."
Come ha trovato Nico Gonzalez?
"Nico è un ragazzo solare, pieno di entusiasmo. Ama il calcio e stare in gruppo. Ha quella mentalità argentina che fa la differenza, in senso positivo. È sempre disponibile, può ancora crescere su tanti aspetti. È bello averlo con noi."
Ha dato molta responsabilità a Veiga, si aspettava questa personalità?
"Ha la personalità di un trentenne, nonostante sia molto giovane. Ha qualità, è rapido, e sta ancora lavorando per migliorare alcuni aspetti. Ma il potenziale c'è, tutto dipende da lui. Se continua così, ha davanti un grande futuro. In questa squadra rappresenta già un valore importante."
Allenatore o traghettatore?
"Rispondo come sempre: quella parola è brutta. In 10-20 anni che sono in Italia, non mi ha mai dato una bella sensazione. Quando uno arriva è un allenatore, punto. Anche chi ha un contratto di cinque anni può andare a casa. L'allenatore vive alla giornata, partita dopo partita. Tutto va vissuto così, senza troppe programmazioni: il futuro si costruisce oggi. La partita di oggi si costruisce oggi. Dal passato si imparano lezioni, poi lo si lascia andare. Il futuro? Ti regala solo ansia. Devi solo prepararti al massimo e farti trovare pronto, così quando arriva il momento, vai a mille. Il resto conta zero."
ORE 14:19 - TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI IGOR TUDOR
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