Pacchioni a RBN: "L'Inter è superiore, ma dovrà fare attenzione a Juve e Napoli"

Ospite di "2 in Bianconero" su Radio Bianconera, il giornalista di RTL102.5 Paolo Pacchioni ha parlato di Juventus ma anche di Nazionale, con gli Azzurri impegnati stasera nella sfida ad Israele dopo la prestigiosa vittoria del Parco dei Principi di venerdì sera: "Spero che adesso si possa ripartire con un nuovo ciclo ma dobbiamo tenere i piedi per terra: l'Italia dell'Europeo era troppo brutta per essere vera e quella vista contro la Francia probabilmente era troppo bella. Israele dovrebbe essere un'avversaria più abbordabile ma attenzione al trappolone, mi auguro che Spalletti abbia saputo preparare al meglio la squadra dal punto di vista mentale anche perchè paradossalmente vincere stasera potrebbe dare ancora più valore anche alla vittoria ottenuta contro la Francia. In linea di massima credo che anche se in questo momento non siamo una squadra di prima fascia non siamo nemmeno la squadra che esce contro la Svizzera senza fare un tiro in porta. Siamo molto più indietro rispetto alla Spagna, anche riguardo la rapidità con la quale i giovani vengono messi in campo. Sia chiaro, noi uno Yamal non ce l'abbiamo ma anche se ce l'avessimo la nostra mentalità più prudente ci porterebbe a centellinarlo. Guardate Yildiz l'anno scorso alla Juve, Allegri sposando la filosofia italiana, decise di tirare un po' il freno con lui nel suo momento migliore. Siamo sempre troppo timorosi in questo senso". Pacchioni parla quindi della Serie A che dopo la sosta per le nazionali entrerà nel vivo: "L'Inter ha vinto bene l'anno scorso e durante il mercato ha aggiunto giocatori importanti, rivincere il campionato è molto complicato, ma nella partita contro l'Atalanta ha lanciato un segnale importante, Juventus e Napoli comunque possono darle fastidio.

La Juventus ha attuato una rivoluzione anche filosofica e Thiago Motta ha avuto un approccio al mondo Juve assolutamente positivo, ma è chiaro che la sua è una squadra in rodaggio e non è pensabile che formi in tre settimane un gruppo capace di non sbagliare mai un colpo. Il Napoli è un po' più indietro ma ha il fattore Antonio Conte, che è uno che non vuole mai perdere, e quello di non giocare la Champions League che quest'anno inciderà molto più di quanto incidesse in passato. Non essendoci i gironi non si potranno fare calcoli e bisognerà andare a tutta fino a gennaio, questo fa una bella differenza". Infine un commento al mercato dei bianconeri: "Il voto non può che essere alto, perchè Giuntoli ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissato. Forse l'unica pecca è in attacco, non so se ci sia un cambio valido per Vlahovic. Chiesa? Sicuramente poteva essere gestito meglio. Dopo l'infortunio non era più brillantissimo, ma considerando che l'anno scorso la Juventus non sprizzava talento ed inventiva, magari schierandolo nella posizione che gli piaceva di più lo si sarebbe valorizzato ed oggi il suo destino poteva essere diverso. Comunque, per come sono andare le cose, credo che alla fine credo siano contenti tutti".