Napoli-Juventus 2-1, le pagelle bianconere: Kolo Muani conquista la Signora! Locatelli, ma che fai?

JUVENTUS

Di Gregorio 7: vivrebbe una giornata tecnicamente inoperosa nel primo tempo, se non fosse per un passaggio avventuroso che rischia di mettere in moto McTominay. Il secondo tempo di Napoli-Juventus, però, gli regala una ribalta decisiva. Lukaku lo mette alla prova con un colpo di testa indirizzato in porta, ma il numero 29 toglie il pallone dallo specchio con un colpo di reni straordinariamente miracoloso. Quello che non ripete in occasione del pareggio di Anguissa e sul sorpasso di Lukaku su rigore. Ma in entrambi i casi c'è veramente poco, se non nulla, da fare.

McKennie 5: non ce ne voglia Weston, ma questa sera vive una serata davvero complicata. La sensazione è che il texano faccia fatica a contenere l'esuberanza fisica del Napoli. L'1-1 di Anguissa è la testimonianza (esagerata) del calvario del numero 16 bianconero.

Gatti 5: fisicamente è regge anche bene il duello con Lukaku, ma risulta un po' sbadato nel tenere la giusta posizione. Le prime avvisaglie, arrivate sul colpo di testa di Lukaku. Se in quest'occasione ci pensa la parata Di Gregorio a coprire l'errore di posizionamento, l'incornata di Anguissa mette a nudo le difficoltà tattiche del numero 4. La diagonale di McKennie è certamente tardiva, ma il modo in cui si fa superare dalla traiettoria del cross è una leggerezza da matita rossa.

Kalulu 5: si fa trascinare dalle incertezze di Gatti. Ma dov'era in occasione dell'azione del rigore concesso al Napoli?

Cambiaso 6.5: nella mediocrità generale dei suoi compagni di reparto è il giocatore che si fa notare di più e meglio. Due le azioni da elogiare del 27 bianconero: la discesa sulla fascia destra con annesso traversone, da cui nasce la rete di Kolo Muani, e l'opposizione cruciale sulla volée di Politano sull'1-1. (Dal 63' Savona 5.5: per la prima volta in questa stagione il ragazzo della cantera si dimostra più insicuro del solito. Il 37 paga delle scelte tecniche abbastanza conservative o quantomeno confusionarie).

Locatelli 4.5: oggi il capitano vive una giornata un po' imprecisa in fase di impostazione. Purtroppo per lui, però, le cose non migliorano senza il pallone tra i piedi. L'estirada, con cui scippa il pallone a McTominay nel primo tempo, è quasi un goal fatto. Il tentativo di tackle sullo scozzese nel secondo tempo è una clamorosa ingenuità che costa caro. (Dal 74' Douglas Luiz: s.v.).

Thuram 5: impatta anche discretamente nella gara con qualche sortita promettente, poi il nulla. Tatticamente e agonisticamente viene sovrastato dalla potenza di Anguissa.

Nico González 5.5: vive una prima mezz'ora fatta di zero assoluto. Il dirottamento sulla corsia mancina inficia sul rendimento dell'argentino, che incide soprattutto quando accentra il proprio raggio d'azione: la percussione centrale, con cui si rende protagonista poco prima del 30', è certamente favorita dal buco del centrocampo del Napoli. Ciò nonostante, la poderosa cavalcata palla al piede con annessa conclusione mancina fanno capire cosa potrebbe dare Nico frontalmente alla porta in fase di inserimento. Già, potrebbe. Perché, al di là di quest'assolo, esce dalla partita. (Dal 74' Conceição 5.5: torna a riassaggiare il campo forse nel momento più difficile della stagione della Juve. I compagni provano ad affidarsi a lui, ma al folletto portoghese manca lo spunto.).

Koopmeiners 5.5: leggi la distinta ufficiale e lo trovi come perno centrale della trequarti campo. Guardando la partita ci accorge che gioca come mezz'ala situata sul versante di destra. Il suo funzionamento in questa veste tattica è parziale. È efficace nel costruire l'azione offensiva bianconera: c'è anche il suo tocco nella manovra che porta Madama in vantaggio. Di contro, però, dà il giusto contributo in fase di contenimento: in occasione del goal di Anguissa, pecca nel concedere a McKennie il giusto supporto in diagonale sul centrocampista camerunese.

Yildiz 5: si presenta alla sfida del Maradona con un'occasione da goal clamorosa. La preparazione a eludere Spinazzola è davvero pregevole, la conclusione in porta non è all'altezza né di una grande partita né di un numero 10. Della Juventus, peraltro. (Dal 65' Mbangula 5: subentra senza mai entrare nel vivo della partita.).

Kolo Muani 7: lo scatto bruciante con cui il numero 20 bianconero supera Lobotka e propizia la conclusione pretenziosa di Koopmeiners, la dice lunga sulla sua voglia di conquistare Madama. A questa Juve, però, servono i goal. E l'ex PSG si mette al servizio della "sua" Signora con una marcatura in grande stile. Eleganza e concretezza alla sua prima da juventino. A Napoli, tra l'altro. Meglio di così proprio non poteva chiedere. (Dall'82' Vlahović: s.v.).

Thiago Motta 5