Morina a RBN: "Gli arbitri sono sempre in buona fede, ma credo che con la Juve di mezzo un po' di condizionamento ci sia"
L'ex arbitro Ezio Morina ha parlato ai microfoni di Radio Bianconera della nuova bufera che coinvolge gli arbitri, scaturita questa volta dalla pubblicazione degli audio del VAR: “Innanzitutto voglio ricordare che l'arbitro dovrebbe essere quella figura che sul terreno di gioco vedi il meno possibile - ha detto nel corso di "Cose di Calcio" - Tutti i direttori di gara hanno una fede, ma l'arbitro va in campo per fare bella figura perchè se lui sbaglia paga lui, anzi oggi paga nel vero senso del termine perchè con quelle che sono le retribuzioni, è un mestiere lautamente retribuito e se sbaglia ci rimette di tasca sua. Anni fa dissi fare attenzione al VAR, perchè non sarà mai uno strumento che da certezze, è uno strumento dato ad esseri umani che prendono sempre decisioni con il loro cervello, quindi la soggettività permane ed è impossibile eliminarla.
Gli arbitri sono sempre in buona fede, però vedendo tutte le partite della Juventus dal 2006 in poi, non posso non pensare che dentro di loro ci sia un condizionamento nel momento in cui vanno a prendere una decisione che il giorno dopo può far discutere perchè in favore della Juventus. Rocchi dice che il cartellino per Berardi doveva essere rosso, ma quando l'arbitro di campo si è trovato di fronte a quella decisione, magari per la testa gli sono passati tutti i titoloni dei giornali che avrebbero dato risonanza alle proteste del Sassuolo, che avrebbe sicuramente protestato anche di fronte ad un'espulsione solare, perchè ormai questo è il costume in Italia”.
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