Krstović alla Juventus? Pro e contro di un'operazione da “9 di scorta”

Si parla sempre di top player, ma sono i giocatori da rotazione quelli che, nel lungo periodo, fanno la differenza tra una rosa profonda e una accozzaglia di figurine. In questo senso, Nikola Krstović potrebbe diventare un nome caldo per il futuro prossimo della Juventus, soprattutto se Dusan Vlahovic dovesse lasciare Torino in estate.
Il bomber del Lecce, classe 2000, ha attirato le attenzioni di mezza Serie A e di alcuni club esteri. Juventus e Inter in testa, pronte a dar vita a un altro derby d’Italia, stavolta tra le pieghe del mercato. Ma è davvero il profilo giusto per completare il pacchetto offensivo della Signora? Proviamo a mettere ordine, tra numeri, intuizioni e qualche riflessione a tinte bianconere.
Costo accessibile a affidabilità
Rispetto ad altri centravanti in orbita Juventus, Krstović ha ancora un valore tutto sommato “umano”: attorno ai 15-18 milioni. Una cifra che non paralizza il mercato e che consente a Giuntoli di lavorare su altri fronti (difesa, centrocampo) con più libertà. Non è solo finalizzatore: gioca per la squadra, apre spazi, duella fisicamente. In un attacco fluido, dove spesso si cambia modulo e compagni, un giocatore con queste caratteristiche è oro.
Con Vlahovic (o chi per lui), Yildiz e un altro trequartista o attaccante in base al modulo che sceglierà il nuovo tecnico, servirebbe una quarta punta pronta, giovane, motivata, che accetti il ruolo da “gregario di lusso” ma che sappia colpire quando chiamato in causa. Krstović, per mentalità e fame, sembra perfetto. Infine Krstović conosce già il campionato italiano, le sue difese, i suoi tempi. Un dettaglio che evita sorprese e lunghi adattamenti.
E' davvero pronto per una big?
Non tutti i buoni attaccanti delle piccole fanno il salto con successo. La pressione, le aspettative, la concorrenza interna… non è scontato che il montenegrino possa reggere il livello di una squadra che punta (o dovrebbe puntare) a vincere. Krstović è un attaccante completo, ma non un centravanti che garantisce 20 gol a stagione.
Se cercavi un backup alla Trezeguet, lui è più Vucinic appunto: giocate, sponde, inserimenti. Non il "bomber risolutore" in 20 minuti. Ha 24 anni: giovane sì, ma non più giovanissimo. Quanto può ancora migliorare? Ha raggiunto il suo picco o è solo all’inizio? Qui il rischio c’è, e va valutato con attenzione. Krstović sarebbe un colpo intelligente. Non scintillante, non da titolone, ma da quelle operazioni silenziose che piacciono a Giuntoli.
Potrebbe diventare il Padovano del futuro: affidabile, ordinato, risolutivo in certe partite. Ma se la Juventus cerca un crack offensivo per fare il salto definitivo, allora dovrà guardare altrove. Per completare la rosa? Ottimo. Per guidare l’attacco? Ancora no.
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