Il "mistero" Douglas Luiz: 137 minuti totali in campo che suscitano qualche dubbio

137 minuti totali che fanno rumore, molto rumore. Sono quelli passati in campo da Douglas Luiz, il secondo acquisto più oneroso della Juve per adesso collocato sempre in panchina. Il buon avvio di stagione di Locatelli, al momento inamovibile, sembra essere la spiegazione del poco spazio trovato dal brasiliano, ma evidentemente, dietro questo inizio difficile si nasconde altro. L'ex Aston Villa sembra non essere ancora entrato nei dettami tattici di Motta e il ritardo di condizione non può diventare un alibi.

Nell'unica partita giocata ad Empoli il giocatore ha dimostrato di avere un tocco di giocata superiore, ma di avere un'andatura abbastanza lenta e di "innamorarsi" troppo del pallone. Giocatore perfetto per controllare le partite, ma che piano piano dovrà necessariamente diventare punto fermo del centrocampo bianconero. Motta ci dovrà lavorare con attenzione, senza pregiudizi, e con la consapevolezza di avere in rosa un giocatore dalle caratteristiche uniche. La sua qualità è fuori dubbio, la sua visione di gioco e l'intelligenza tattica è riconosciuta. La squadra non sta giocando a ritmi altissimi e per questo l'assenza di Luiz fa ancora più rumore.