Hellas Verona- Juventus: analisi tattica della partita e statistiche

Dopo la vittoria di domenica contro l'Inter, la Juventus cerca conferme in casa dell' Hellas Verona fanalino di coda. Partita fondamentale per dare continuità al cammino in campionato e per approfittare dei passi falsi di Milan, Roma e Atalanta.
Le scelte: Massimiliano Allegri ripropone il 3-5-2 con due modifiche rispetto ai titolari contro i nerazzurri: fuori Alex Sandro e Miretti, dentro Bonucci e Kean che va a fare coppia con Milik in attacco; si cerca di avere un miglior palleggio con il difensore viterbese e un attacco più continuo della profondità con l'attaccante azzurro.
Fase di possesso: nonostante la presenza di Bonucci, la Juve costruisce poco dal basso ma cerca spesso(quasi sempre) la giocata lunga verso i due attaccanti: questa soluzione serve per evitare il pressing uomo su uomo del Verona che, con il cambio di guida tecnica, è tornato a lavorare sui principi dello scorso triennio con Juric prima e con Tudor dopo. Nella prima mezzora la Juve tiene palla ma la sua circolazione è molto lenta e prevedibile con poca creatività e inventiva da parte dei centrocampisti. l'aggressività degli scaligeri porta, inoltre a giocare molte seconde palle (spesso perse) e la manovra risulta sempre approssimativa e farraginosa. Dal minuto 35 fino al gol di Kean (minuto 60) i bianconeri costruiscono in maniera diversa: si mette con i 4 dietro, ma abbassa Kostic a sinistra e alza Danilo nel ruolo di mezzala sinistra e Rabiot più centrale a sostegno delle due punte. Il Verona non riesce a leggere la mossa tattica e infatti Rabiot crea 3 situazioni molto pericolose culminate con la marcatura. Dopo, inspiegabilmente, la squadra ritorna nel suo calcio posizionale e abbassa il suo baricentro rischiando di subire il pari e rovinare il buon lavoro fin li svolto.
Fase di non possesso: la squadra accetta l'uomo contro uomo imposto dagli avversari: ovviamente,in queste gare, difendi bene se vinci il maggior numero di duelli individuali possibili. Nella prima mezzora l'Hellas ne vince di più ma lavoriamo bene su raddoppi e preventive. Fino al minuto 60 la squadra alza il baricentro per sbloccare la gara: la conseguenza è una difesa più alta e meno in sofferenza. Nell'ultima parte di gara i bianconeri lavorano di posizione ma si abbassano troppo e sono troppo passivi concedendo situazioni pericolose e spiacevoli( mano di Danilo). Mi aspetto sempre un' evoluzione sul modo di difendere il vanntaggio: vorrei vedere sempre la squadra aggressiva e con baricentro alto. La mia domanda è per quale motivo in alcune partite viene proposto(Domenica con l'Inter dopo il vantaggio), e in altre no: atteggiamento e mentalità dovrebbero essere sempre uguali a prescindere da avversario e fattore campo.
A livello di singoli solo Rabiot e Kean (soprattutto per il gol) spiccano nella prestazione, con il francese ancora decisivo in entrambi le fasi. sufficienti Milik e Fagioli insieme a Bremer e Danilo. Mi aspetto di più da Locatelli anche se ottimo in interdizione mentre ancora insufficiente Bonucci sia nel difendere che nella costruzione dal basso. Adesso ultimo sforzo in uno scontro diretto prima di una sosta che servirà a recuperare( finalmante) tutti i calciatori a disposizione.
Qui sotto le statistiche del match:
Possesso palla: Hellas 43%, Juventus 57%
Tiri totali: Hellas 15, Juventus 11
Tiri in porta: Hellas 2, Juventus 3
Tiri fuori: Hellas 10, Juventus 8
Tiri in area: Hellas 5, Juventus 6
Grandi occasioni: Hellas 1, Verona 1
Parate: Hellas 2, Juventus 2
Passaggi: Hellas 319, Juventus 437
Precisione passaggi: Hellas 76%, Juventus 81%
Palle lunghe: Hellas 23/43, Juventus 27/62
Cross: Hellas 9/25, Juventus 6/19
Dribbling: Hellas 4/13, Juventus 2/9
Possesso perso: Hellas 130, Juventus 131
Contrasti vinti: Hellas 55, Juventus 51
Contrasti aerei vinti: Hellas 23, Juventus 18
Intercetti: Hellas 7, Juventus 10
Salvataggi: Hellas 13, Juventus 23
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