Gatti, una promessa pure al fantacalcio? I consigli per l’asta

“Niente paura, niente paura, ci pensa la vita, mi han detto così”. Non si sa se quella di Ligabue sia musica gradita a Federico Gatti, ma di sicuro il ritornello di questa celebre canzone dell’autore correggese racchiude in sé il coraggio con cui il nuovo difensore della Juventus ha affrontato le difficoltà della vita, che ora finalmente lo sta ripagando dei tanti sacrifici compiuti. Un coraggio che ovviamente, non poteva venire meno di fronte alla proposta allettante di indossare la prestigiosa maglia numero 15 bianconera, appartenuta prima di lui ad Andrea Barzagli.
Un’eredità pesante quella di The Rock, che può sostenere sulle proprie spalle soltanto chi ha già dimostrato di essere un muro difensivo insormontabile, malgrado la giovane età (classe 1998), e ha scalato il calcio italiano nel giro di 4 stagioni, passando dall’Eccellenza alla Serie A, mentre in piena adolescenza rimandava gli allenamenti al campetto serale per prendersi cura della famiglia e far fronte alla disoccupazione del padre accettando di svolgere i lavori più umili, dal muratore al serramentista e al riparatore di tetti.
Ciononostante, Gatti è riuscito con il tempo a diventare “Un Chiellini con i piedi di Bonucci”, come lo ha definito Guido Angelozzi, ds del Frosinone, sua ultima squadra. Questo vuol dire che ci si ritrova ad avere a che fare con un difensore centrale che coniuga in sé la rudezza e la grinta dell’ex capitano bianconero, che gli consentono di anticipare gli avversari a muso duro e senza mezzi termini, nonché la visione tattica e la precisione dell’attuale capitano che gli derivano dal suo passato da centrocampista e gli permettono di impostare bene i cambi di gioco con millimetrici lanci lunghi. Ma non è tutto qui, perché un’altra qualità di Federico risiede nei duelli aerei, dove riesce a imporsi, specie sui calci piazzati a favore che lo scorso anno gli hanno garantito la supremazia in area di rigore avversaria con ben 5 marcature, cui si aggiungono le 12 occasioni da goal propiziate e servite ai suoi compagni.
È vero, nell’attuale Juve Gatti deve scalare le gerarchie e superare la concorrenza del veterano Bonucci e di un Bremer già avvezzo alla Serie A. Ma “Nel calcio non si sa mai, ci sono le sorprese e magari Gatti diventerà il titolare della Juventus”: parola di mister Allegri, che ha così sottolineato l’importanza di Federico in rosa e la conseguente possibilità di passare dall’essere la prima alternativa all’essere la prima scelta. D’altronde, gli impegni ufficiali sono tanti per il top club bianconero, che dal 28 agosto al 13 novembre scenderà in campo ogni tre giorni affrontando ben 21 partite, suddivise fra 15 di campionato e 6 di Champions League.
In virtù di un calendario così fitto, il ricambio tra le fila dei titolari non mancherà, ragion per cui al fantacalcio non è sbagliato pensare di investire una minima parte del proprio budget su Gatti, con la speranza che possa guadagnare terreno in termini di titolarità nel tentativo di far rifiatare gli altri componenti della retroguardia juventina. Si tratta dunque di una scommessa low cost che, qualora fosse vinta, potrebbe dare una grossa mano soprattutto in ottica modificatore. Acquistarlo in coppia con Bonucci o con Bremer sarebbe l’ideale, ma anche se non si riuscisse in tale intento si può valutare la sua presenza in fantarosa come 7°-8° slot per il quale spendere al massimo l’1% del proprio budget (da 1 a 5 crediti su un totale di 500, oppure da 1 a 10 crediti su un totale di 1000).
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178