Danilo: "Io ho la coscienza pulita. La Juve non è più famiglia come prima" VIDEO
Dopo la lettera polemica di ieri, Danilo torna sul suo addio alla Juve. L'ex capitano bianconero ha parlato all'aeroporto di Torino, prima di decollare per il Brasile, sarà un nuovo giocatore del Flamengo.
Sull'addio. "Avrei preferito salutare i tifosi allo stadio e andare via in un modo diverso. Porto con me solo dei bei ricordi, i cinque anni e mezzo qui a Torino con la Juve, mi hanno fatto crescere come uomo e come calciatore, quindi mi porto via questi bei momenti" .
Da capitano a escluso, cosa è successo? "Questa non è una domanda da fare a me. Io sono stato sempre a disposizione e questo si è capito dal rapporto che avevo con al squadra. Questo lo porterò sempre con me. Poi non posso incidere sulle scelte del tecnico e della società, non è stata una scelta mia. Rimpianti? No, ho sempre dato il meglio in ogni senso, dal primo all'ultimo giorno. Io ho la coscienza pulita. La maglia bianconera è la più importante della mia carriera. Gli anni con la Juve hanno migliorato il mio livello come calciatore e per questo devo dire solo grazie".
Ricordi."Tanti, belli e brutti. Dopo la sconfitta contro il Maccabi, avevamo il derby subito dopo e da quel momento ci siamo ripresi, ricompattati e tornati ad essere una vera famiglia, come è sempre stato. Abbiamo anche preso l'abitudine di fare il cerchio a metà campo per caricarci. Quella cosa ora si è persa un pò. Quel momento lo tengo stretto perché è stato molto importante".
Rapporto con tifosi. "La Juve sono loro e questo rapporto lo porterò con me per sempre. Non lo sono nè i calciatori, nè i dirigenti. Cosa intendevi per progetti fantasiosi? Tutti hanno capito. Grazie".
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