Dallo sgabello di Oporto alla panchina di Monza: Allegri-Bonucci ci risiamo?

Il momento più delicato della storia recente bianconera, fa riemergere il rapporto controverso tra Allegri e Bonucci. Che ha origini lontane. 22 febbraio 2017, Porto-Juve, andata degli ottavi di Champions League. Il tecnico spedisce il giocatore in tribuna. Il difensore finisce sull'ormai famoso sgabello, al fianco di Nedved e dell'ex ad Marotta. Fortunatamente arriva la vittoria, ma Max rischia molto. E' solo la goccia finale di un rapporto ai mini termini tra i due, come ammette lo stesso Leo, tanto che a fine stagione lascia Madama. Passaggio al Milan e etichetta di traditore. Un solo anno con il Diavolo, poi il ritorno alla Continassa, con tanto di scuse ai tifosi.
Estate 2021, sulla panchina della Juve c'è di nuovo Allegri. Nella conferenza stampa di presentazione gli chiedono se sia Bonucci il vice capitano. Risposta pungente di Max: “Se Leonardo vuole la fascia può comprarla al mercato e può giocare in piazza”. Il vice di Chiellini è Dybala”. In sostanza, con il passaggio al Milan, secondo l'allenatore, il difensore è sceso nelle sue gerarchie. Questa almeno la versione ufficiale. Nella negatività generale, il centrale comunque non è tra i peggiori, peraltro un infortunio lo tiene ai box per circa un mese. Lo stesso Allegri riconosce che il giocatore assume un atteggiamento esemplare, dentro e fuori dal campo. Insomma un leader senza gradi.
Estate 2022, Chiellini va via, Dybala non rinnova e passa alla Roma. Finalmente la fascia finisce sul braccio di Bonucci. La squadra stenta, a settembre è già a -7 dalla vetta del campionato e soprattutto con un passo fuori dalla Champions. Nel post gara contro il Benfica il capitano ammette: “Sono preoccupato, non c'è da nascondere nulla. Purtroppo usciamo dalla partita troppo spesso, vuoi per fatto mentale o fisico, non lo so”. Parole che evidentemente non piacciono ad Allegri. Arriva la trasferta di Monza, Bonucci è pienamente recuperato dopo alcuni fastidi muscolari, ma finisce in panchina. Gli viene preferito Gatti. A fine match Landucci (che sostituisce lo squalificato Allegri) parla di scelta tecnica. Forse sarà un caso, ma l'impressione che il rapporto sia di nuovo incrinato. A complicare il momento della Juve e in particolare di Bonucci, arriva il comunicato degli ultras in cui il giocatore viterbese viene attaccato: “Non è mai stato un leader”.
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