Conceiçao: "Impossibile dire di no alla Juve. Spero di rimanere qui a lungo"
Scatta l'ora di Francisco Conceiçao, l'ultimo dei nuovi acquisti firmati Cristiano Giuntoli a presentarsi alla stampa e ai tifosi. BianconeraNews.it seguirà con una diretta testuale la presentazione dell'esterno portoghese, arrivato in prestito dal Porto e attualmente fermo per un infortunio muscolare, in programma dalle 14 nella sala conferenze dell'Allianz Stadium.
Come sta andando il tuo ambientamento a Torino?
Mi trovo molto bene, sono stato accolto molto bene dalla squadra e dallo staff. Le prime sensazioni sono molto positive e sono felice di essere qui
Perchè hai scelto la Juventus? Qual è il tuo obiettivo?
Quando ti chiama un club come la Juventus vuoi raggiungerla il prima possibile. Appena ho saputo dell'interesse della Juve ho voluto raggiungerla. Sono convinto di aver preso la decisione giusta.
Il tuo recente passato si incrocia con quello di CR7, lo hai sentito prima di venire qui?
No, non ho ancora parlato con lui del mio arrivo a Torino, sicuramente lo farò presto. Ci sono molte coincidenze nella mia traiettoria con quella di Cristiano, sicuramente per me come per tutti i portoghesi è un punto di riferimento. Mi rivedo in lui e in quella che è la sua voglia di migliorare sempre.
Tuo papà ti ha parlato della Serie A o della Juventus? Che consigli ti ha dato?
Ovviamente ne ho parlato con lui. Lui ha giocato qui oltre vent'anni fa ma mi ha detto che il calcio italiano è stato e sarà sempre molto competitivo, è uno dei campionati migliori al mondo.
Tuo padre ti ha descritto come un giocatore che può ancora crescere tanto, quanto pensi che possa aiutarti Thiago Motta?
Penso che il dribbling e l'uno contro uno siano i miei tratti principali, so che con il mister migliorerò molto. Per quello che ho percepito fin dall'inizio sono certo che mi porterà al livello successivo.
Nel 2021 durante Juve-Porto eri in panchina. Che ricordi hai della partita e dello Stadium?
Sì, nel 2021 ero qui per quella partita, ma non ho percepito l'atmosfera dello Stadium che allora era vuoto per via del Covid. Durante la partita contro la Roma invece ho sentito tutta la spinta dei tifosi e misono accorto che loro sono una parte integrante della forza di questa squadra.
In questi primi giorni c'è qualcosa che ti ha maggiormente impressionato a Torino?
Credo che in generale l'organizzazione del club non mi ha sorpreso ma me l'aspettavo. Parliamo della società più titolata d'Italia ed è normale che l'organizzazione sia fantastica. È qualcosa che mi rende felice e credo che ci siano tutte le basi per fare un ottimo lavoro.
Alla Juve siete in tre ad essere figli d'arte. Avete una pressione maggiore nel vostro percorso?
Sicuramente i paragoni con quello che è stato mio padre ci sono ma io non li ascolto. Sono orgoglioso di ciò che ha fatto come calciatore e come allenatore, ma io voglio fare il mio percorso, lavorare e rendere orgogliosa la mia famiglia.
Come sta procedendo il recupero dall'infortunio? Preferisci giocare a destra o a sinistra?
Riguardo l'infortunio sto lavorando per tornare il prima possibile, sono tranquillo perchè non è nulla di grave. Sulla posizione, è semplicemente una scelta del mister, io posso giocare da entrambi i lati, sulla destra mi sento più a mio agio ma posso giocare anche a sinistra.
Come ti ha accolto lo spogliatoio? C'è qualcuno con cui hai legato maggiormente?
Mi hanno accolto tutti molto bene, ovviamente ho più facilità di comunicazione con i brasiliani per una questione di lingua.
Dopo la tua parentesi in Portogallo e Olanda, hai avuto modo di captare le differenze tra i campionati. Motta sta lavorando su di te anche dal punto di vista difensivo?
Ogni campionato ha le sue caratteristiche. Il campionato olandese è più aperto, quello portoghese è più tattico, perchè le grandi squadre hanno difficoltà di vincere contro le piccole. Ora non vedo l'ora di conoscere il campionato italiano, spero di rendere felici i tifosi.
Cosa ti ha chiesto Motta in occasione della sfida con la Roma?
Il mister non mi ha chiesto nulla di particolare, mi ha detto di godermi l'esperienza. Mi ha detto di mostrare il mio calcio e mettere in campo le mie qualità. non avendo fatto la preparazione non sono ancora al mio livello, ma so che pian piano lo raggiugnerò
Sei qui in prestito, quanto speri che la tua avventura possa essere più lunga?
Questi aspetti del mio trasferimento riguardano i club. Sicuramente ringrazio il Porto per ciò che ha fatto per me in passato, e adesso ringrazio la Juve per avermi scelto. Io mi focalizzo sul mio lavoro, sono qua per avere più successo possibile e spero di restare più a lungo possibile.
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