Cobolli Gigli: "Qualche tifoso può sbagliare, ma non è colpa delle società"

Cobolli Gigli: "Qualche tifoso può sbagliare, ma non è colpa delle società"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giacomo Morini
Ieri alle 20:30Primo piano
di Daniele Petroselli

A 1 Station Radio Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, ha parlato dei biglietti lanciati al gol di Marin in Juve-Cagliari: "Mancava solo che dicevano che era acqua o liquidi alcolici. Il tifo è la cosa fondamentale, ci ricordiamo che con il Covid era un’atmosfera da incubo. Ci vogliono i tifosi, gli stadi pieni, i cori, gli incitamenti, che stimolano i giocatori. Poi, purtroppo ci possono essere dei facinorosi. Che il tifoso sia super controllato é normale, che ci siano le varie tessere del tifoso, i vari controlli ai tornelli prima di poter entrare é normale. Così é altrettanto normale che qualche tifoso possa sbagliare, ma non è colpa delle società. Le società hanno messo in atto una serie di attività di controllo, quindi non c’è responsabilità da parte del club. La colpa è dei tifosi, che vanno lì per altro. Difficile anche chiamarli tifosi. Questo va assolutamente vietato. Per poterlo fare, però, ci vuole tempo e pazienza, ma sicuramente non bisogna permettere di entrare con biglietti gratis ad esempio, altrimenti saranno sempre invogliati a fare queste azioni".

E su Conte al Napoli ha aggiunto: "Si vede che la cura Conte ha fatto benissimo in poco tempo. Molti giocatori, come Lukaku, sono stati rivitalizzati e ora stanno facendo davvero tanto bene. A Napoli, squadra, non come piazza in generale, é tornata la voglia di giocare e vincere. L’assenza delle Coppe, che tra le altre cose non ti fa correre il rischio di infortuni, fanno aumentare le probabilità di vincita. Poter avere più tempo la squadra è fondamentale. Poi c’è l’Inter e, da tifoso, spero anche la Juve. Non dimentichiamo l’Atalanta, che è gestita benissimo sia a livello gestionale che tecnico. Gasperini è davvero un grande allenatore, ha avviato e sta conducendo un grande ciclo all’Atalanta".