Bentornato Fagioli: Nicolò fuori dal tunnel e di nuovo al centro della Juve

Gli accostamenti con fuoriclasse del presente e del passato sono sempre pericolosi, Fagioli però a Lipsia ha preso per mano la Juve. La classica partita perfetta per il centrocampista, tornato ai suoi livelli dopo la stagione di squalifica per il caso scommesse. In realtà qualche segnale lo aveva dato anche a Marassi, dopo un inizio di stagione in cui si erano viste più ombre che luci. Del film bianconero in terra tedesca, Nicolò è stato regista impeccabile, migliore in campo insieme a Kalulu, a parte bomber Vlahovic. E come sempre i numeri certificano la prestazione. In 116 minuti giocati, Fagioli ha sbagliato un solo passaggio, 62 su 63, corrispondenti al 98% di precisione. I dribbling riusciti sono 4 su 6 tentati, 7 duelli vinti rispetto agli 11 totali, 2 lanci lunghi, i grande occasione creata, 2 taclkes. Dulcis in fundo, l'assist per la perla vincente di Conceicao. Un mix di tecnica, sostanza, visione di gioco.

Cosa chiedere di più a Fagioli? Ora il giocatore della Juve deve essere continuo, ma se il buongiorno si vede dal mattino, Locatelli, Thuram e Douglas Luiz faticheranno molto per una maglia da titolare. Spesso ci si chiede quale sia il ruolo più adatto a questo ragazzo. “A centrocampo posso giocare ovunque, ma davanti alla difesa mi trovo molto bene perché ho la possibilità di dare ritmo alla squadra e giocare tanti palloni”. Messaggio chiaro per Motta. Il ventitreenne di Piacenza in buona sostanza è come un nuovo acquisto dopo lo stop forzato di un anno. Un periodo buio dal quale è uscito grazie alla sua forza di volontà e alla Juve che ha sempre creduto in lui, rinnovandogli il contratto qualche giorno dopo la sentenza di squalifica. “Ho vissuto un periodo difficile per colpa mia”, le parole di Fagioli. Bentornato Nicolò, di nuovo giocatore vero e soprattutto uomo.