Barillà (La Stampa) a RBN: "Chiesa non è più una priorità per la Juventus"

Nel corso di "Cose di Calcio" su Radio Bianconera, Antonio Barillà de La Stampa ha parlato di Juventus, ma anche di Nazionale, il cui pessimo Europeo è un ricordo ancora vivido, e amaro, nella memoria di molti tifosi: “Non mi è piaciuto l'atteggiamento di Spalletti che non ha ammesso la disfatta e messo addirittura in dubbio le critiche sacrosante che ha ricevuto. Ai suoi errori ascrivo anche una certa mancanza di coraggio, se hai voluto fortemente Fagioli, una scelta che ha creato polemiche, devi farlo giocare. Penso comunque che questo possa essere il momento giusto per ripartire dai giovani. Non credo che gli stranieri siano un problema perchè le percentuali non sono diverse rispetto all'estero, quello è quindi un falso problema.

Per gli juventini non è stato un Europeo positivo, ma questo vale per tutti eccetto Donnarumma e Calafiori. Personalmente mi dispiace per Chiesa che mi aspettavo potesse chiudere il cerchio e dimostrare di essere fondamentale, invece non ha saputo fare la differenza. Non è più prioritario nei piani della Juventus e i casi sono due, o lo vendi di fronte ad un'offerta adeguata oppure lui dovrà rinnovare al ribasso, ma tra le due ipotesi propendo maggiormente per la prima. Motta? Credo che con lui ci sia la possibilità di aprire un ciclo, io chiedo a lui di continuare a lavorare come ha sempre fatto e alla società e ai tifosi di avere pazienza, perchè se lo si lascia lavorare sono convinto che farà un ottimo lavoro".