Porrini a RBN: “Post Allegri solo Conte. Bonucci e Pogba gestioni sbagliate. Su Bremer...”

Porrini a RBN: “Post Allegri solo Conte. Bonucci e Pogba gestioni sbagliate. Su Bremer...”  TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 29 settembre 2023, 10:15Podcast
di Quintiliano Giampietro

Tra due giorni sfida in casa dell'Atalanta, valida per la settima giornata di campionato. Bianconeri terzi in classifica, a -2 da Milan e Inter. Allegri continua a parlare di Champions League, ma lottare per lo scudetto è un obbligo per chi allena la Vecchia Signora, anche se quella nerazzurra resta la squadra da battere secondo molti. In questa stagione, il tecnico livornese è di fronte ad un bivio. Si parla già di ipotetici successori, Conte in primis. Questi argomenti sono contenuti nell'intervento in ESCLUSIVA a Fuori di Juve di Sergio Porrini, L'ex difensore bianconero e della Dea ha parlato anche di Gatti, Bremer, Bonucci, Pogba e della sfida di domenica a Bergamo.

La sconfitta dell'Inter contro il Sassuolo fa riflettere rispetto a chi dava i nerazzurri fortemente favoriti per la lotta scudetto. Sotto questo aspetto le considerazioni di Porrini, anche in chiave Juve: “Parto dal presupposto che l'Inter negli ultimi quattro anni ha sempre avuto la rosa più forte, per qualità e possibilità dell'allenatore di riuscire a fare cambi in grado di incidere durante la partita. Sono convinto che quella di Simone Inzaghi sia la squadra da battere. Questo ovviamente sulla carta, ad inizio campionato. Poi bisogna dimostrarlo sul campo e tutto può succedere, anche la stessa Inter che a sorpresa lo scorso anno arriva a -20 dal Napoli . Quindi la sconfitta dei nerazzurri contro il Sassuolo rafforza la prestazione della Juve al Mapei Stadium. La squadra milanese, come le altre, se non affronta le gare con la giusta mentalità può avere difficoltà, quindi resta in pole position per lo scudetto, ma non stra-favorita. E ricordo che la Juve non gioca le coppe europee. Rispetto alle ambizioni dei bianconeri, quando indossi questa maglia devi sempre lottare per il massimo, in questo caso lo scudetto. Non puoi accontentarti di fare un campionato bello e puntare solo ad arrivare tra le prime quattro”.

Nel podcast l'intervento integrale