Vittoria bianconera a Milano contro i rossoneri buona per autostima
Come spesso affermo non sono solito seguire l'esaltazione dopo una vittoria parziale dentro ad un campionato così non ammiro le depressioni acute nei momenti più difficili e contrari. L'equilibrio dovrebbe essere non solo la regola ma anche un'arma d'intelligenza viva. La Juventus indubbiamente ha dato l'idea fin dalle prime battute di aver approcciato la gara con la "ferocia agonistica" necessaria a frenare la velocità ed il contropiede della formazione rossonera soprattutto incentrata nella figura di un calciatore particolarmente pericoloso quale Leao. Come avevo preventivato, fermando lui i bianconeri avrebbero potuto con padronanza controllare la gara. Infatti il momento decisivo a livello tecnico e tattico si è avuto all'incirca alla metà del primo tempo quando un grandissimo Sceszney ha sventato in calcio d'angolo un tiro molto preciso e coordinato sferrato da Giraud appostato a pochi passi da lui. Ma il tutto sviluppato proprio da una tipica azione di Leao in profondità e con un assist millimetrico a favore del compagno. A mio avviso è stata quella la prima grande svolta della gara seguita verso la fine del primo tempo da una espulsione inevitabile a sfavore del Milan rimasto così in inferiorità numerica per il resto della gara.
Il tiro dalla distanza da parte di Locatelli deviato in maniera decisiva nella rete protetta fino a quel momento da uno splendido quarantenne, Antonio Mirante, ha aperto la strada ad una vittoria molto confortante in funzione di una classifica a sua volta gratificante. Ho voluto descrivere ciò che già tutti hanno visto tre giorni fà per sottolineare che nel calcio come nella vita un pò di buona sorte è sempre importante per raggiungere degli obiettivi. Alla base però non bisogna dimenticare che il campionato in atto sarà per tutta la stagione calcistica un periodo molto delicato per il futuro prossimo che farà capire quali saranno le vere priorità per completare le correzioni da apportare dopo anni di errori molto gravi. Quale sarà la classifica finale? Solo un mago potrebbe saperlo a causa di un tempo troppo lungo che si pone tra il presente ed il maggio 2024. Ma concludo con una considerazione e timore. Siamo già su una strada serena in cui tutti remano nella stessa direzione o vi sono e vi saranno per tutto l'anno "indiani dietro la collina"appostati per assalti improvvisi e continui al punto tale che la gioia per una grande vittoria come contro il Milan venga subito annullata da ulteriori voci destabilizzanti come tante trappole nelle quali i supporters facilmente cadono dentro e con essi la serenità di tutto un gruppo di lavoro che è consapevole di quanta strada vi è da percorrere? Intelligenti pauca
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