Le chiamano telenovele mentre è solo economia sofferente
Come volevasi dimostrare la seconda parte del calciomercato estivo risulta essere quella più problematica da portare avanti fino a conclusioni positive per ogni società impegnata a migliorare il proprio tasso tecnico con tutti e due gli occhi fissi al bilancio. Non si tratta più ormai da tempo di una virtù distintiva di capacità tra un operatore e l'altro quanto di necessità a causa di una patologia economica cronicizzatasi nel tempo. Troppo si è speso e male si è prodotto come quando si fa il passo più lungo della gamba e questa situazione si è protratta per troppi anni. Direi addirittura decenni. Per poter tappare un buco se ne sono prodotti due fino a quando non ci si è resi conto che il limite si era di molto superato. Oggi la sostenibilità affiancata alla competitività è una questione diventata un binomio inscindibile per la sopravvivenza prima degli stessi successi sportivi a cui ambiscono gli appassionati di tutte le Società. L'analisi delle cause è davanti agli occhi di tutti coloro che vogliono vedere ed è stata da me e da altri da tempo approfondita con lucidità e professionalità. Per tanti è stato facile spendere senza una equilibrata valutazione generale nel lungo periodo e pur di apparire belli e bravi è prevalsa la voglia di comunicare alla stampa questo o quel COLPO (di mercato) un termine molto caro all'informazione di settore. Concludendo il ragionamento c'è da prendere atto della grande svolta presa dalla Juventus da un anno( compreso l'anno zero passato) con un cambio totale che è evidente a tutti.
Ora inizia il mese decisivo per dare forma ad un progetto che sarà a mio avviso completato nel 2025. Sarà un agosto rovente e non solo per la temperatura alta nell'atmosfera. Ancora dovranno essere sistemate ulteriori uscite ed almeno tre acquisti. Sono preoccupato principalmente per la Questione riguardante Federico Chiesa diventata problematica per la scarsità di trattative al riguardo mentre le entrate dipendono troppo da una cessione fondamentale per chiudere un cerchio. Confesso di ritenere Koopmainers il calciatore determinante per accorciare i tempi della competitività in Italia ed in Europa se dalla genialità di un dirigente del calibro di Giuntoli non arrivasse una sorpresa da nessuno immaginata. Un terzino destro di fascia ed un altro attaccante( un vice Vlahovic è Milik) di probabile provenienza dalla bundesliga chiuderebbero il cerchio con un bel botto di pregiato champagne. Sulle uscite infine, tra gli altri , Arthur è il calciatore più problematico da sistemare ma anche in questo caso vi è fiducia nelle capacità del solito noto. Come ho sempre affermato ci vorrà pazienza con "Kalma "e tranquillità
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