La vicenda Juventus potrà influire sull’assegnazione di Euro2032?

La vicenda Juventus potrà influire sull’assegnazione di Euro2032?TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 20 aprile 2023, 00:00Il mercato Di Lella
di Andrea Di Lella
fonte Andrea Di Lella

La sentenza appena arrivata dal Collegio di Garanzia dello Sport ha decretato la sospensione della penalizzazione di 15 punti alla Juventus, accogliendo il ricorso dei bianconeri per il caso plusvalenze, rinviando però gli atti alla giustizia della Federcalcio per una nuova valutazione.

Detto che, in questa assurda vicenda, il diritto è stato calpestato più volte e la Giustizia sportiva ha smentito se stessa nell’atto finale - vedi le dichiarazioni di Taucer - può questa storia influire sulla FIGC e sulla potenziale assegnazione dell’Europeo 2032?

La Federazione italiana, negli ultimi tempi, sta subendo degli smacchi giuridici non di poco conto, sia dalla giustizia “vera” - quella ordinaria - sia dal Collegio di Garanzia nella giornata di ieri, smentendo e poi accogliendo con rinvio la penalizzazione dei bianconeri.

In tutto questo caos, in attesa di leggere le motivazioni e di capire come si evolverà la vicenda, questo è un ulteriore smacco per il Presidente FIGC Gravina e per alcuni uomini di sua fiducia, ad esempio il Procuratore Federale Chiné.

Ma in che modo possono essere collegate la sentenza Juve e l’eventuale assegnazione dell’Europeo 2032?

Come saprete, la battaglia intrapresa dai superstiti della Superlega - Real Madrid, Barcellona e Juventus - e la Uefa è in atto da diverso tempo; inoltre, la società costituente la nuova competizione è attiva e, nonostante gli altri fondatori si siano tirati fuori (a parole), nei fatti non c’è stato alcun passo indietro ufficiale da parte di alcun club.

La Uefa, quindi, ha provato ad intimorire i club superstiti con interviste e comunicati ma si è dovuta fermare dopo la sentenza del Tribunale di Madrid, che ha vietato a Fifa e Uefa di applicare sanzioni nei confronti dei club fondatori del nuovo format.

Da lì in poi, con l’avallo di Liga (Spagna) e FIGC, è iniziata un’altra battaglia tra le leghe e le federazioni domestiche ed i 3 club. Parlando solo di Juve, è stato riaperto il procedimento sulle plusvalenze - la Juventus era stata assolta non essendoci un parametro per determinare le valutazioni dei calciatori - inserendo articoli generici e non specifici e, di fatto, falsando il campionato dei bianconeri e la lotta per la qualificazione alla prossima Champions League.

Comprenderete bene che questa è una lotta per il futuro del calcio mondiale (LEGGI QUI), quindi non solo sportiva ma politica in senso lato.

Ma la FIGC di Gravina non è solamente impegnata nella sentenza sul caso Juve-plusvalenze ma, insieme al CONI ed al governo, si sta adoperando per ospitare gli Europei 2032, con l’assegnazione che sarà ufficiale tra settembre ed ottobre 2023, con l’Italia che “affronta” la Turchia, altra candidata come potenziale paese ospitante.

FIGC e CONI considerano l’Europeo una straordinaria opportunità per il paese, di prestigio per i rappresentanti delle istituzioni sportive (Gravina e Malagò) e per ammodernare gli stadi italiani considerando, di fatto, l’unica strada percorribile.

Non è di questo avviso il governo, che pure vorrebbe veder assegnata la competizione ma, per bocca del ministro Abodi, è certo che non può essere la sola assegnazione a dare il via al rinnovo degli impianti sportivi del nostro paese.

Se ci pensiamo un po’, Gabriele Gravina, almeno dal suo punto di vista, ha lavorato bene: ha vinto Euro2020 e, con la vittoria, ha evitato le dimissioni che parevano inevitabili dopo la mancata qualificazione ai Mondiali di Qatar2022, è un personaggio ben visto nella Uefa - che lotta con i club dissidenti della Superlega - dove è stato appena eletto Vice Presidente poche settimane fa.

Inoltre, se fossimo maliziosi, la sua “battaglia” contro la Juventus avrebbe un duplice significato: non conoscendo ancora gli esiti del caso plusvalenze e della manovra stipendi, se le sentenze fossero a favore della Juve come ne uscirebbe il Presidente Federale? E, proprio le sue battaglie contro i bianconeri possono dare un potenziale vantaggio al nostro paese nell’assegnazione dell’Europeo, competizione gestita dalla Uefa?

Diciamo che, a livello mediatico, il rinvio della sentenza Juve non è per nulla una bella figura - per i motivi elencati in precedenza - per Gravina e Chiné, Procuratore federale e uomo di fiducia proprio di Gravina.

Aldilà delle sentenze definitive, che ancora non conosciamo, non è follia pensare ad un governo italiano molto irritato con la gestione dello sport che genera più introiti nel nostro paese.

Così come non è follia pensare che, alla fine di questa vicenda, se le sentenze dovessero dar ragione alla Juventus, al Procuratore Federale Chiné verrebbe “suggerito” di dimettersi, indebolendo anche la posizione di Gravina, la cui posizione, al momento, è apparentemente solida (salvo sorprese), almeno fino alla decisione dell’Uefa sull’assegnazione di Euro2032.

Un Presidente Federale dimissionario o sollevato dall’incarico, infatti, indebolirebbe non poco la candidatura dell’Italia, che già deve fare i conti con una Turchia discretamente più avanti e all’avanguardia nella questione degli impianti sportivi (stadi).

Se Euro2032 fosse assegnato all'Italia, la posizione di Gravina ne uscirebbe rafforzata, avendo raggiunto un ottimo risultato.

Così come la mancata assegnazione, indipendentemente dalle sentenze, potrebbe dare il via libera al governo - dando maggior potere Ministro dello Sport - per una "ristrutturazione" del nostro calcio, a partire dalla FIGC.

Come avrete compreso, tutto questo attiene più alla sera politica che ai campi di gioco. Vedremo nelle prossime settimane l’evoluzione delle vicissitudini sportive e politiche e se potranno incidere sul dossier Italia-Euro2032.