Kalvin Phillips, il centrocampista del Man City sul taccuino della Juventus

Non è un mistero che la Juventus sia alla ricerca di un centrocampista per gennaio 2024 per sostituire Pogba e Fagioli, fermi per i motivi ben noti per molti mesi. Tra i vari nomi accostati alla Vecchia Signora c'è anche quello di Kalvin Phillips, centrocampista del Manchester City.

L'inglese, classe 1995, è un centrocampista completo, in grado di giocare sia in posizione principalmente di mediano che, all'occorrenza, di mezzala. Forte fisicamente e tecnicamente, è anche un giocatore molto duttile, in grado di adattarsi a diversi sistemi di gioco.

La Juventus, in ottica mercato, potrebbe offrire a Phillips un prestito secco fino a giugno 2024, una soluzione che potrebbe interessare sia al Manchester City  - che accetterebbe solo inserendo l'obbligo di riscatto - che al calciatore, per giocare di più e guadagnarsi la convocazione per Euro 2024, in programma in Germania a giugno.

Tuttavia, ci sono alcuni ostacoli che potrebbero rendere molto difficile l'eventuale operazione per la Juventus.

Innanzitutto, il costo del prestito difficilmente sarebbe gratuito. In secondo luogo, lo stipendio di Phillips è di circa 5 milioni di euro netti a stagione, una cifra che potrebbe essere troppo alta per le casse della Juventus da prevedere nella sessione invernale di mercato.

Infine, c'è da considerare anche la concorrenza di altre squadre interessate a Phillips, come Newcastle (che ha già effettuato diversi sondaggi), Liverpool e Tottenham (se cedesse Hojbjerg, altro obiettivo bianconero - LEGGI QUI). Inoltre, dato l'interesse di questi club di Premier League, Phillips potrebbe voler restare in patria.

L'operazione Kalvin Phillips non è semplice, ma la Juventus potrebbe essere una buona soluzione per il giocatore, che avrebbe la possibilità di giocare con continuità e di rilanciarsi in vista di Euro 2024.

In conclusione, la domanda da porci è questa: la Juventus ha davvero bisogno di questo giocatore - prevalentemente un mediano - per operare il salto di qualità a gennaio? La risposta la scopriremo nelle prossime settimane.