I rinnovi in casa Juve: nuovi parametri, ingaggi più bassi e poche trattative
Restare competitivi cercando di spendere meno, rinnovare contenendo i costi, abbassando il monte ingaggi. Questi alcuni dei nuovi dettami della dirigenza Juventus quando parliamo dei rinnovi contrattuali.
Innanzitutto, quando parliamo di abbassare gli ingaggi, parliamo di una visione che comprende un taglio del salario almeno dal 20-25% in su. Ovviamente, come sempre accade e vale ancora di più in questo periodo storico, tutte le società, compresa la Juve, devono fare i conti con il cosiddetto rapporto costi/benefici, seguendo tutta una serie di parametri che la Juventus ha identificato in quattro aree fondamentali:
- aspetto tecnico
- numero di presenze effettive
- durata contrattuale
- valore economico attribuibile al singolo giocatore
In base a tutti questi parametri, che la dirigenza ha valutato/valuterà con attenzione, sono arrivate/arriveranno le offerte definitive della società.
Società che non lascerà troppo spazio per ulteriori trattative e negoziazioni, come fatto con Dybala che non farà parte del nuovo corso bianconero (ne ho parlato lo scorso 22 marzo - CLICCA PER LEGGERE). Oltre all’argentino, sono altre quattro le situazioni sulle quali bisognerà capire cosa succederà e se i giocatori accetteranno la nuova politica societaria.
CUADRADO - Il colombiano è uno dei fedelissimi di Allegri, può occupare tutti i ruoli della fascia destra, è un leader tecnico oltre ad essere uno dei giocatori con maggior cambio di passo con la squadra.
Nonostante ci fosse un accordo verbale per estendere il contratto di 1 stagione (2023) a circa 5,5 milioni netti bonus inclusi, con i parametri descritti in precedenza si potrebbe andare verso la spalmatura di almeno 2 anni a cifre più basse. Il rinnovo è pronto da diversi mesi e, salvo clamorose sorprese, manca solo l’ufficialità che arriverà nelle prossime settimane.
DE SCIGLIO - Anche lui è uno dei fedelissimi del tecnico toscano, che lo considera un elemento duttile e affidabile. L’italiano può occupare entrambe le fasce difensive e si stanno cercando le basi per un rinnovo contrattuale. Anche in questo caso, non sarà possibile per i bianconeri rinnovare alle attuali condizioni, con il calciatore che guadagna circa 3 milioni netti a stagione. Si partirà da una base più bassa - tra 1,7 e 2 milioni garantiti - aggiungendo dei bonus personali e di squadra.
PERIN - Allegri e la Juventus sono contenti del ragazzo, portiere affidabile e professionista serio. Prima del rinnovo, bisognerà capire se il calciatore vorrà andare a giocare da titolare, in questo caso la Juve non si opporrebbe, altrimenti anche per lui è pronta l’offerta di rinnovo a cifre più contenute - ad oggi circa 2 milioni netti - di quelle attuali.
BERNARDESCHI - La situazione più intricata e spinosa riguarda lui. Giocatore che avrebbe delle potenzialità importanti ma non si è mai imposto in maniera definitiva in bianconero. Uno dei lati che apprezza maggiormente Allegri, oltre alla professionalità, è la duttilità, dote molto utile nel calcio moderno.
Ha da poco cambiato agente, passando da Raiola a Pastorello, guadagna molto - circa 4 milioni netti - e la proposta bianconera è a cifre notevolmente più basse.
Qui ci possono essere i maggiori attriti, specie se il calciatore, cambiando agente, pensa di guadagnare più o meno la stessa cifra percepita finora, alla Juventus o in altre squadre. La sensazione è che Bernardeschi, a meno di ripensamenti, difficilmente sarà un calciatore bianconero nella prossima stagione.
Non ci resta che attendere le ufficialità, in un senso o nell’altro, che daranno la direzione al gruppo squadra nella prossima stagione.
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