La Monica (MF) a RBN: "Le situazioni debitorie di Juve ed Inter sono imparagonabili. A Torino c'è ottimismo"
Ospite di “Cose di Calcio” su Radio Bianconera, il giornalista di Milano Finanza Gabriele La Monica ha parlato di Juventus, commentando innanzitutto le critiche che in queste settimane stanno piovendo su Giuntoli per una campagna acquisti onerosa che non ha ancora portato i suoi frutti, soprattutto per quanto riguarda l'acquisto di Douglas Luiz: “Trovo totalmente ingiusti gli attacchi di questi giorni, aspetterei la fine della stagione per tirare le somme. Douglas Luiz non è certo uno sconosciuto, io gli darei il tempo di ambientarsi, anche se non si può non ammettere che ad oggi il brasiliano ha fatto errori decisamente eclatanti, questo è un dato di fatto. È come se la Juve avesse sempre bisogno di un parafulmine, prima lo era Moggi, poi lo è stato Allegri ed oggi è Giuntoli". Intanto dal punto di vista istituzionale, la Juventus ha deciso di fare una netta marcia indietro sul tema Superlega: "Tornare nell'ECA credo sia molto importante, perchè dall'interno della stanza dei bottoni si possono probabilmente programmare meglio anche le strategie industriali, penso che sia una mossa azzeccata in un quadro di rivoluzione rispetto al recente passato". Venendo quindi ai numeri e ai bilanci, il giornalista confronta la situazione dei bianconeri con quella dell'Inter, che nel prossimo bilancio registrerà una perdita di 36 milioni, in netto miglioramento rispetto agli 85 dell'anno scorso: "Va ricordato che l'Inter ha ancora un debito di 830 milioni, la Juventus di 250, noi abbiamo uno stadio che garantisce abbondantemente quel debito mentre l'Inter non ha nessun asset immobiliare se non forse la Pinetina che si può in teoria bilanciare con Vinovo.
I nerazzurri hanno in scadenza quest'anno un bond da 435 milioni, i 47 milioni di ricapitalizzazione promossi da Oaktree nel momento in cui ha rilevato la società sono i soldi che andranno a ricostituire il patrimonio in ottemperanza di alcune norme straordinarie che erano state concesse durante il Covid. Sicuramente l'Inter ha aumentato i ricavi e ha mantenuto i costi di gestione, ma devono affrontare il pagamento di questo bond. Noi questo tipo di problema lo abbiamo già superato con l'aumento di capitale. Detto in parole semplici, l'Inter può tenere il debito sotto controllo mantenendo i risultati sportivi ad un livello di eccellenza, ma incorrere in un passo falso può portare la società a dover affrontare grossi problemi economici".
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