3 novembre 2009: Juve di misura in casa del Maccabi e l'eliminazione choc ai gironi
Sembra uno scherzo del destino, ma i precedenti con il Maccabi Haifa in Champions League riportano alla mente un'altra Juventus che, allora come oggi, era in una delle sue fasi più delicate della sua storia. Era la stagione 2009-2010, quella con Ciro Ferrara alla guida. I bianconeri, dopo un inizio complicato in campionato, cercava nell'Europa che conta di ritrovare quelle soddisfazioni che avrebbero potuto dargli slancio anche in Italia. E invece nel gruppo con Bayern Monaco, Bordeaux e gli israeliani confermò i suoi alti e bassi.
Col Maccabi in casa arrivò uno striminzito 1-0, risultato che però replicò anche una settimana dopo in casa degli israeliani. A decidere la partita nel recupero del primo tempo Mauro Camoranesi, che approfittò di una deviazione di Dekel Keinan per battere Nir Davidovich e regalare i tre punti alla Juve, che così consolidò il secondo posto nel girone. Una sfida, quella con il Maccabi, che vide i bianconeri dominare nel gioco e nelle occasioni, ma anche rischiare di subire il pareggio almeno una volta per tempo. E sembra quasi di rivedere la Juve di oggi. Una Juve che poi chiuse il girone al terzo posto, retrocedendo in Europa League per poi venire eliminata subito agli ottavi di finale. E il campionato fu disastroso: settimo posto. Un qualcosa che la Juve di oggi proprio non potrebbe permettersi.
Il passato che torna, verrebbe da dire. Solo che in quell'annata disgraziata arrivò l'esonero di Ferrara, sostituito da Alberto Zaccheroni a metà stagione. E lo spettro per Massimiliano Allegri è che il finale sia terribilmente uguale a quello di dodici anni fa.
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