Zazzaroni difende Fagioli: "Ha pagato con la squalifica. Era malato, ora è tutto nuovo"

Zazzaroni difende Fagioli: "Ha pagato con la squalifica. Era malato, ora è tutto nuovo"TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 14 aprile 2025, 20:38Altre notizie
di Daniele Petroselli

Il direttore del Corriere Dello Sport Ivan Zazzaroni si è schierato dalla parte di Nicolò Fagioli per quanto sta accadendo i nquesti giorni con le notizie in merito all'indagine sulle scommesse illegali che lo ha visto coinvolto. E sui social ha detto sull'ex Juve: "Minacciato da chi reclamava i soldi (milioni), due anni fa Nicolò Fagioli, disperato, confidava a un amico (chat dall'inchiesta): 'Se continua così starò sempre in panchina, ma perché è vero, non riesco più ad andare al campo felice... Ma io voglio chiudere tutto per la mia vita. E andare al campo sereno e diventare un giocatore vero, come posso diventarlo senza pensare più a questo errore enorme...'. Nicolò era ludopatico, ha pagato con la squalifica, si è curato e adesso insegue una riabilitazione totale. Sul campo e fuori. Io, che radierei il calciatore, l'allenatore, il dirigente, l'arbitro che scommette sul calcio, credo a Nicolò, che ho conosciuto. E gli auguro di riuscire a ritrovare il se stesso migliore".

"L’insorgenza della ludopatia - ho letto - può essere facilitata da diverse variabili, tra le quali l’aspetto genetico, biologico e ambientale. Le vincite al gioco innescano un’alterazione nel funzionamento dei sistemi di gratificazione, coinvolgendo i principali neurotrasmettitori: la noradrenalina: crea una sensazione di eccitazione, ricerca del rischio e focalizza l’attenzione solo sul gioco; la serotonina: dà un senso di gioia e felicità che spinge il soggetto a continuare a giocare; la dopamina: regola i comportamenti legati alla ricompensa. Questi neurotrasmettitori si trasformano e alterano la percezione del gioco, portando il giocatore verso lo sviluppo della dipendenza, poiché l’individuo non riesce più a controllare l’impulso di gioco. Nico era malato. Ora è tutto nuovo".