Thiago Motta in conferenza: "Il risultato è buono, ma dobbiamo ricercare una cosa. Io come Lippi? I paragoni fanno male..."

Thiago Motta è intervenuto nel corso della conferenza stampa post partita di Juventus-PSV. Ecco le sue parole dopo il 3-1 dell'Allianz Stadium. 

La Juventus sa attaccare e difendere...
"Parliamo di un buon risultato. Era importante ottenere la vittoria. Ora dobbiamo analizzare quello che abbiamo fatto bene e tante altre cose che possiamo migliorare per le prossime partite, già pensando subito pensare al Napoli".

Un giudizio su Locatelli, che ha giocato nel ruolo più delicato?
"Ha fatto una buona partita Manuel e sono contento di quello che ha fatto nei minuti che ha giocato. Lui come i suoi compagni hanno fatto bene. Ora bisogna recuperarli per la prossima partita di campionato. È un ruolo importante il suo, ma tutti i ruoli sono importanti e devono dare il meglio, perché possa funzionare al meglio il collettivo".

Di cosa è maggiormente soddisfatto della sua Juve? Ha provato Fagioli ha giocato largo come ala: può essere una necessità metterlo largo?
"Non è una necessità perchè poteva giocare anche Mbangula in quel ruolo. Oggi mi è piaciuta la concretezza: è stata importante. Poi possiamo migliorare anche in tante altre cose: per esempio, quando abbiamo la palla noi per mettere in difficoltà gli avversari".

Cosa servirà sabato per il match contro il Napoli? Come sta Gatti?
"Sta bene ha avuto una piccola distorsione. Lo valuteremo domani, ma non c'era nulla di importante. Prepareremo al massimo la partita contro il Napoli. La preparareremo come squadra: dobbiamo giocare bene in entrambe le fasi e transizioni".

Quanto è dispiaciuto e arrabbbiato per il gol preso?
"Il gol che abbiamo subito è la cosa che mi preoccupa di meno".

Ci racconta la crescita di McKennie?
"Ha giocato una buona partita, come i suoi compagni. È un giocatore che può dare tanto sia in fase offensiva che difensiva: ha qualità tecnica e fisica. Sa occupare bene gli spazi. Con l'aiuto dei suoi compagni alzerà sicuramemte il livello delle sue prestazioni. E non solo".

Che ruolo può avere Danilo?
"Può avere un ruolo importante: si parla di un giocatore importante per noi. Può alzare il livello della rosa per competere fino alla fine".

Schouten ha detto che la Juve non gioca come una squadra italiana...
"Schouten è un grande giocatore, lo ringrazio per le parole. È un ragazzo intelligente. Oggi noi siamo stati molto concreti. In tante altre cose possiamo alzare decisamente il livello"

Che giudizio dà sulla prova di Kalulu?
"Pierre ha giocato un'ottima partita. Alla fine tutti i nostri giocatori hanno fatto una buona partita. A livello qualitativo possiamo decisamente migliorare. Stiamo andando sulla strada giusta. Abbiamo iniziato bene la competizione con una vittoria e ora continuiamo così".

Cosa ne pensa delle prestazioni di Koopmeiners e Yildiz?
"Sono calciatori forti che insieme alzeranno il livello l’uno con l’altro. Hanno qualità e sanno fare calcio in posizioni diverse. È lì la crescita di questa squadra: insieme riescono quasi sempre a intendere cosa fare in campo".

Vai sempre alla ricerca della perfezione...
"Non so come si fa a giungere alla perfezione. Ma serve migliorare, bisogna cercare di arrivare a questa esigenza di migliorare sempre. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze e sapere che possiamo ottenere qualcosa di meglio o di più. Il discorso è non accontentarsi mai del risultato, del modo di giocare. Dobbiamo essere predisposti a cercare qualcosa di meglio. Nel nostro lavoro la cosa bella è cercare sempre qualcosa di meglio".

È contento della fase offensiva? Sembrava più soddisfatto sabato di questa sera...
"Sei un buon osservatore. Da un lato hai ragione e dall'altro no. Però oggi abbiamo vinto e il successo fa sempre bene. A Dusan contro l’Empoli non gli abbiamo lasciato il tempo di riempire l’area di rigore. Siamo arrivati con grande velocità: possiamo fare meglio nella gestione e con i tempi di gioco. Ci è mancato nella sfida interna contro l'Empoli. Stasera abbiamo fatto meglio e siamo arrivati con grandi velocità a chiudere la manovra. Possiamo fare ancora meglio, però sono soddisfatto del risultato. È chiaro che possiamo fare meglio tante cose".

Ha debutto in Champions come Marcello Lippi. Vorrebbe avere qualcosa di Lippi?
"Tutto, ma i paragoni non fanno bene. Non mi piacciono i paragoni. Lui ha fatto grandi cose, è un allenatore storico, da ammirare e cercare di avere tante cose fatte bene. Il paragone no, sono io, cerco di fare il mio meglio per aiutare la squadra, pensare nel presente, lavorare al massimo. Lippi è stato storico per il nostro calcio, per questo grande club. C’è solo ammirazione per un allenatore di questo livello".