Tacconi: ''Szczęsny meglio di Sommer. Mi ritrovo molto in Carnesecchi''
L'ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi, ha rilasciato un'intervista a La Stampa, in cui, oltre a raccontare del periodo legato alla malattia che lo ha colpito due anni fa, ha affrontato argomenti relativi ad uno dei suoi più grandi amori: il calcio.
L'Inter sembra ormai aver vinto lo scudetto. Ma lei chi preferisce tra Sommer e Szczęsny?
''Voto Szczęsny, è molto affidabile e gioca in una nazionale importante come quella polacca''.
Tra Vlahovic e Lautaro?
''Dico Vlahovic perchè mi ricorda Pablito (Rossi, ndr)''.
Oltre a Donnarumma c'è tutta una nuova generazione di portieri che sta emergendo: Vicario, Carnesecchi, Di Gregorio, Meret... C'è qualcuno in cui si rivede?
''Mi ritrovo molto in Carnesecchi, perché è spavaldo proprio come lo ero io''.
Si avvicina l'Europeo, come vede l'Italia?
''Spalletti ha un compito molto difficile, perché l'Italia ha vinto l'Europeo e migliorarsi in questo caso è difficile. Però ha giovani molto validi su cui puntare''.
Ci sarà mai di nuovo un dualismo come quello tra Tacconi e Zenga che ha segnato il calcio italiano negli anni Ottanta? Come lo racconterebbe ai bambini che vogliono diventare portiere?
''No, non ci sarà più un dualismo come quello tra me e Walter. Racconterei ai bambini che fra noi c'era molta competitività ma anche molto rispetto. E nel mio periodo difficile durante la malattia, Walter mi è sempre stato vicino''.
In poco più di un anno il mondo del calcio ha perso uomini come Vialli e Riva. Qual è il suo ricordo?
''Parliamo di due grandi personaggi che hanno fatto la storia dell'Italia. Ho avuto la fortuna di giocare con Vialli in Nazionale e di avere avuto Riva come team manager a Mondiali, Europei e Olimpiadi. Ricordo che Gianluca, nonostante la sua malattia, ha avuto la forza di mandarmi un videomessaggio per dare a me la forza. Spesso riguardo questo video per sentirlo ancora vicino a me''.
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