Sport e studio, l'appello di Chiellini: "Aiutiamo i ragazzi a cambiare vita"

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Ieri alle 23:59Altre notizie
di Matteo Barile
fonte ANSA

Sport e studio, un binomio che deve viaggiare di pari passo. È il senso delle borse di studio nate dal progetto "My Kickoff in USA", promosso dal 2023 da College Life Italia in collaborazione con la Fondazione Agnelli. Oggi a Roma è stata presentata la seconda edizione, quella 2024-25, e annunciati i vincitori della prima: Eleonora Diversi, Ervin Sula e Davide Zamuner. Le borse di studio servono dunque per frequentare le università americane e parallelamente fare sport, sono rivolte a candidati di residenza italiana selezionati in base all'elevata qualità sportiva, alla motivazione e al profitto negli studi e a una limitata disponibilità economica che non consentirebbe loro l'esperienza all'estero. Oltre Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, e Stefano Eliio Radio, presidente di College Life, nella conferenza stampa presenti anche Giorgio Chiellini, da poco nuovo Head of Football Institutional Relations della Juventus, e la campionessa olimpica nella spada a squadre di Parigi '24, Mara Navarria. "C'è emozione e privilegio nell'aiutare i ragazzi a fare un'esperienza che cambia loro la vita", dice Radio. Gavosto, invece, svela come il tutto sia nato da un'idea di Chiellini. "Inoltre crediamo in un'istruzione universitaria di qualità e nella possibilità che sport e studio possano integrarsi - spiega il direttore di Fondazione Agnelli-, favorendo la crescita personale.

My Kickoff in USA è un progetto innovativo". Contento e orgoglioso, si dice anche Chiellini. "Speriamo ci siano tanti ragazzi ancora che partecipino, vogliamo aiutarli a cambiare vita - dice il dirigente bianconero -. Io sono riuscito a portare avanti gli studi, ma ho avuto la fortuna nel trovare un ateneo a Torino all'avanguardia. C'è da dire comunque che in Italia nell'ultimo periodo si sta aprendo al binomio studio e sport, ma passi da fare ce ne sono ancora tanti". Le conclusioni sono state affidate a Navarria: "Oggi in Italia purtroppo si deve ancora scegliere tra studio e sport e invece credo veramente sia un binomio essenziale. Io posso dire che nella mia carriera da atleta la scuola è stata fondamentale". (ANSA).