Reja a La Stampa: "Tudor pretende molto ma sa anche dare la giusta libertà e leggerezza alla squadra"

Edi Reja, ex tecnico e mentore di Igor Tudor, ha parlato a La Stampa dell'attuale allenatore della Juventus, spendendo parole di grande stima:
"Igor non perdeva un attimo per imparare: ricordo che annotava ogni cosa. Allenatori si nasce, ce l’hai dentro: lui è nato con la testa da tecnico. È un serio professionista, pretende molto ma sa anche dare la giusta libertà e leggerezza alla squadra. Un uomo generoso e dal cuore d’oro".
Le dichiarazioni di Reja su Tudor
Reja ha ripercorso i primi passi di Tudor da allenatore, sottolineandone la naturale predisposizione: "Iniziò occupandosi della difesa, ma poi si inserì pienamente nello staff. Parlava ai ragazzi nella loro lingua, cosa che aiutava tantissimo. Quando entra in corsa, sa incidere subito. È credibile in ciò che dice, e se sei credibile, lo spogliatoio ti segue».
L’ex allenatore ha poi commentato lo stile di gioco della Juventus sotto la guida del croato: "Il suo calcio può anche essere divertente. Avete visto la rete di Yildiz per il 2-0 contro il Lecce? Tocchi veloci, efficaci: ditemi se non è un gioco bello da vedere. La qualità dentro un contesto organizzato fa la differenza".
La gestione Thiago Motta
Un passaggio anche sulla gestione precedente della Juventus guidata dal tecnico Thiago Motta:
"Non so cosa non funzionasse con Motta, ma posso dire che Tudor valorizza le caratteristiche naturali dei suoi giocatori. Con Motta sembravano troppo presi dal seguire le indicazioni, come se dovessero trovare sempre un senso preciso in ogni movimento. Ora hanno la testa libera, le gambe girano: per vincere serve anche un bel po’ di leggerezza".
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