Piracy Shield-Google Drive, è bagarre: SP Tech si difende, ma il Codacons bacchetta la piattaforma

Piracy Shield-Google Drive, è bagarre: SP Tech si difende, ma il Codacons bacchetta la piattaformaTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 16:54Altre notizie
di Alessio Tufano

Nelle ultime ore una bufera ha investito la piattaforma anti pirateria Piracy Shield, accusata di aver bloccato alcuni indirizzi sotto Google Drive, impedendo ai fruitori del servizio di utilizzarlo. A tal proposito SP Tech, la società che ha creato e sviluppato Piracy Shield ha rilasciato una nota in propria difesa: "A tutela della reputazione di Sp Tech, che è stata citata da alcuni organi di stampa in relazione ad un asserito malfunzionamento della piattaforma Piracy Shield, sviluppata a suo tempo dalla scrivente società, si precisa che, contrariamente a quanto riportato da alcuni mezzi di informazione, la stessa ha funzionato perfettamente dal punto di vista tecnico, anche nelle giornate del 19 e 20 ottobre 2024".

Intanto però il Codacons punta il dito proprio contro Piracy Shield parlando del disguido: "Quanto accaduto è gravissimo e rappresenta un precedente pericoloso a danno di una platea enorme di soggetti - la dichiarazione dell'associazione a tutela dei consumatori ha annunciato - La lotta alla pirateria è una esigenza che condividiamo da sempre. Ma le misure di contrasto all’illegalità non possono portare a incidenti come quello che ha interessato Google Drive, un servizio usato da una moltitudine di soggetti (utenti, aziende e professionisti), anche per motivi di studio e lavoro, che ieri è rimasto bloccato per ore causando proteste e disagi. Per tale motivo presenteremo domani un esposto alla Procura della Repubblica di Roma affinché apra una indagine sul caso volta ad accertare possibili fattispecie penalmente rilevanti e le relative responsabilità, valutando al contempo il sequestro del sistema Piracy Shield, se non è in grado di scremare adeguatamente i siti da bloccare nell’ambito della lotta alla pirateria, poiché una tale circostanza rappresenterebbe una soluzione immensamente più grave del problema".

Ma i guai per Piracy Shield non sembrerebbero finiti, in quanto sembra che proprio in questi minuti, la piattaforma avrebbe bloccato anche alcuni IP di Imperva Incapsula, una piattaforma estera di servizi cloud utilizzata da Mediolanum, Banca Ifis, Hype, Cassa Centrale, Zurich, Generali, Alleanza, Enel, Vodafone, Open Fiber, l'ONU, Webdesk e Ticketmaster.