Marchegiani al My name is Luca: ''Ecco il ricordo più bello di Luca'' |VIDEO
Questa sera, la redazione di Bianconera News, è presente a Genova, dove si sta tenendo l'evento benefico ''My name is Luca”, per celebrare il ricordo del grande Gianluca Vialli, scomparso da un anno ed il suo lavoro nel raccogliere i fondi per la ricerca sulla SLA e sul cancro. Il ricavato della serata, organizzato dalla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca nello sport, verrà donato in beneficenza per sostenere il progetto “MOMALS: monitoraggio e analisi multi-omica della SLA” dei Centri Clinici NeMO di Milano e Arenzano''. Le parole del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: ''Regione Liguria è orgogliosa di poter sostenere questo evento a favore della Fondazione Vialli e Mauro, un’iniziativa preziosa per promuovere la ricerca nel campo di Sla el cancro. La serata di lunedì è andata sold out, a dimostrazione del grande cuore dei liguri e dei genovesi e del profondo affetto che la nostra comunità nutre nei confronti di Gianluca. Celebriamo la sua figura di calciatore e uomo di sport, ma anche e soprattutto il suo impegno e la sua fiducia nella medicina e nel sostegno a chi, come lui, ha dovuto affrontare la terribile prova della malattia”.
Tra i presenti all'evento, vi è l'ex portiere Luca Marchegiani.
''Luca l’ho conosciuto da giocatore, abbiamo giocato in Nazionale poche partite per colpa mia perché ne ho giocate poche e poi purtroppo lui non ha partecipato alla spedizione del 94’, perciò come giocatori ci siamo incontrati più da avversari, però ho avuto l’esperienza a Sky, che è stata molto lunga e per me molto importante perché l’ho conosciuto meglio e prenderlo come esempio per molte cose come il fare televisione. Per me è stato un grande esempio. Il ricordo più istintivo riguarda il calcio quando io feci una partita con lui in Nazionale, qualificazione ai mondiali del 94’ e lui fu quello che dopo la partita venne da me e mi disse una frase che può sembrare poco ma per me è stato un insegnamento di carriera. Quando un portiere sbaglia e una squadra subisce l’errore del portiere, gli si dà una pacca sulla spalla, invece lui mi disse:”Domenica è la partita più importante perché bisogna sapersi rialzare subito” e devo dire che quella è una cosa che ho tenuto in mente perché non bisogna solo rialzarsi, ma andare oltre''.
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