Mancini al My name is Luca: ''Persone come Luca non vanno mai via''
Questa sera, la redazione di Bianconera News, è presente a Genova, dove si sta tenendo l'evento benefico ''My name is Luca”, per celebrare il ricordo del grande Gianluca Vialli, scomparso da un anno ed il suo lavoro nel raccogliere i fondi per la ricerca sulla SLA e sul cancro. Il ricavato della serata, organizzato dalla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca nello sport, verrà donato in beneficenza per sostenere il progetto “MOMALS: monitoraggio e analisi multi-omica della SLA” dei Centri Clinici NeMO di Milano e Arenzano''.
In collegamento, ha omaggiato il ricordo del grande Gianluca, l'ex tecnico della Nazionale Italiana, Roberto Mancini.
''Il nostro incontro inizia tutto su un treno che ci portava a Coverciano. Lui giocava nella Cremonese, io ero già nella Samp. Ho parlato con lui e ho iniziato a chiedergli di venire a giocare alla Sampdoria. Il nostro lavoro ci ha portato a prendere strade diverse, ci sentivamo soltanto per telefono o messaggi, ma quando c'è un amicizia così forte puoi stare anche tanto tempo senza vederti. Quando è tornato in Nazionale sembrava che non ci fossimo mai lasciati. Luca era un ragazzo molto intelligente, anche troppo. Sapeva benissimo quello che poteva fare, è stato fondamentale per la squadra in quel ruolo. Luca non lascia nessuna eredità, persone come lui non se ne vanno mai. Non è stato difficile non litigare mai, eravamo completamente diversi caratterialmente. Andavo d'accordo su tutto, forse abbiamo litigato solo una volta in allenamento per una stupidaggine, durata solo una settimana''.
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