Gazzetta - Igor rischiatutto

Sulla prima pagina della Gazzetta dello Sport si legge: "Igor rischiatutto". Un titolo che riflette l’impatto positivo avuto da Igor Tudor sulla Juventus nelle sue prime settimane da allenatore. Arrivato con l’etichetta di traghettatore, il tecnico croato sta pian piano scalando le gerarchie e, stando alle utlime notizie potrebbe anche diventare una soluzione stabile per la panchina bianconera nel prossimo futuro.

L'impatto iniziale di Tudor

Dopo due partite, Tudor ha raccolto quattro punti, dando subito un’impronta chiara alla squadra. Nonostante il dato numerico non sia ancora sufficiente per trarre conclusioni definitive, l’effetto sulla mentalità e sulla disposizione tattica della Juventus è stato immediato. L’ex tecnico del Marsiglia ha scelto una linea semplice ma concreta: "Mettere i giocatori al posto giusto e far giocare chi sta meglio". Una filosofia pragmatica che sembra aver restituito fiducia a un gruppo apparso spento nella fase finale dell’era Motta.

Alla Juventus l’idea che Tudor possa essere più di una soluzione temporanea sta guadagnando terreno. "Forse l’allenatore giusto ce l’abbiamo già in casa", è il ragionamento che, secondo la Gazzetta, sta circolando tra i dirigenti bianconeri. La Juventus si è tutelata con una clausola che le consente, entro il 30 luglio, di interrompere il rapporto con una penale contenuta, anche in caso di qualificazione alla prossima Champions League.

La sfida della continuità

Il tecnico della Juventus Tudor non si nasconde e sa che la vera prova sarà la continuità. Ogni partita da qui alla fine della stagione sarà un esame, non solo per il piazzamento in classifica, ma per il suo futuro. "Non sono un profeta", ha dichiarato in una recente intervista, "sono solo un allenatore che cerca di fare le cose giuste". Un approccio umile che, al momento, sta convincendo squadra, tifosi e forse anche la dirigenza.