"E si pareggia.." - Le contropagelle di Marco Sanfelici
LILLE - JUVENTUS 1 a 1 CHAMPIONS LEAGUE
DI GREGORIO 6,5 Difende egregiamente la porta anche se non chiamato ad interventi prodigiosi, non può nulla sul tiro di David. Innesca l’azione che porta al rigore, servendo Cambiaso in un corridoio libero fino all’area avversaria. Oramai i portieri devono fare anche questo, oltre che parare.
CAMBIASO 7 Uomo ovunque. Per tutte le situazioni di gioco e per tutte le letture delle fasi dell’incontro. Si fa un coast to coast per servire Conceiçao che si procura il penalty; altre volte innesca la marcia per andare via “di brutto”. Con l’uscita di Cabal cambia fascia, senza fare una piega.
GATTI 5,5 Quando a lui tocca impostare l’azione di rilancio, la pazienza fugge lontano. Peccato non essere a bordo campo, altrimenti gli improperi si sprecherebbero. Tiene palla quando se ne dovrebbe liberare, come verso il finale, con patemi in rapida crescita. Non lo castigo ulteriormente, perché mi pare di capire che le sue condizioni non siano ottimali.
KALULU 6 La necessità di sopperire alla mancanza di Bremer, lo sta obbligando a stazionare sul posto, sacrificando la bella libertà di cui godeva con Gleison a fianco. Prova l’impossibile per filtrare il servizio in profondità a David, proiettato verso DiGre, ma forse Cannavaro e Bonucci erano migliori nel gesto.
CABAL 5 Peggiore in campo, purtroppo. Zhegrova lo fa impazzire e per tutta risposta pensa di fermarlo di contrasto. Nell’azione che propizia la rete francese, non si ricorda di cosa fece Chiellini a Saka nella finale dell’europeo 2021 e lo lascia andare. Poi, con un senso di colpa tardivo, in un momento assai meno pericoloso, trattiene l’indiavolato avversario, prendendo un giallo che lo limita nell’uno contro uno. Della serie: non ci capisce una beata fava. (SAVONA 6 dirottato a destra come suo solito, non commette sbavature, presidia la sua zona, ma fa piccolo cabotaggio)
THURAM 7 Ha delle colpe sul goal del Lille? Forse che sì, forse che no. Sta di fatto che dà solidità al centrocampo juventino e profondità palla al piede fino a quando resta in campo. Insieme a Koop dialoga sovente nella speranza di trovare qualche spazio per buttarsi dentro. Per me, ottima partita su André e Bouaddi. Poteva ancora restare dentro? Altro non vi saprei narrare… (McKENNIE S.V. Un solo colpo di testa e niente più, in 20 minuti)
LOCATELLI 6,5 Inizio sontuoso, culminato con un’apertura a trovare Yildiz dall’altra parte dello stadio. Primo tempo di grande livello, che non serve a nulla, dato che all’intervallo si sta perdendo. Ripresa che si apre sulla falsa riga dei primi 45 minuti, fino al rigore. Poi, la lotta si fa battaglia e le geometrie vengono sacrificate ai cozzi tra giocatori. In altre delle ultime partite, il Loca era stato più apprezzabile.
CONCEICAO 6 Perde velenosamente il contrasto che dà luogo alla ripartenza della rete dei padroni di casa, a causa di innamoramento eccessivo del pallone. D’accordo essere sgusciante, ma quando si è chiusi non si va a tentare la sorte, se un compagno detta l’appoggio. Si riscatta procurandosi il rigore che sancisce la parità, ma complessivamente dà l’impressione che il fumo sia abbondantemente superiore all’arrosto.
KOOPMEINERS 5,5 Si vede annullare 2 reti per fuorigioco suo e di Yildiz. Niente da eccepire perché gli offsides sono netti. Perde allora un po’ di smalto e spreca un paio di tiri da fuori area maldestramente. E’ in recupero da infortunio e ciò fuga la tentazione di pensare che l’Atalanta abbia fatto uscire l’ennesimo giocatore che fuori da Bergamo trova grosse difficoltà di inserimento.
YILDIZ 6,5 Le prova tutte e ci riesce anche, peccato che sia pescato in posizione irregolare per un pizzico. Costringe al raddoppio sistematico, ma non ha l’occasione per esaltare il suo lavoro continuo. Lo si vede anche in chiusura, disperatamente alla ricerca di spazi in cui catapultarsi. Il costrutto però è misero. (MBANGULA S.V. Primo cambio da spiegare davanti alla Corte. Kenan è stanco al punto di chiedere il cambio? Il fatto che manchi la punta di riferimento orienta il mister verso l’abbandono di palle verso il centro dalle fascie? Quando poi vedo Mbangula prima punta, allora alzo le mani e mi chiudo nel mio dolore)
VLAHOVIC 6,5 Vede 2 palle in 68 minuti. Una di destro la indirizza al volo nel “sette” e Chevalier la devia con un balzo prodigioso. La seconda la sbatte dentro dal dischetto. La partita di Dusan è tutta qui, perché di tutte le giocate a tenere il possesso del pallone, a smistarlo verso un compagno, a correre per dare profondità alle ripartenze, non frega niente a nessuno (WEAH 6 Pare che in adolescenza abbia giocato di punta e quindi il mister lo mette di punta, anzi no: va a sinistra, ma c’è Yildiz, allora va a destra, ma c’è Conceiçao. Allora viene il serio dubbio che Thaigo prenda un abbaglio e sprechi un cambio)
THIAGO MOTTA 5,5 Parto dall’inizio: formazione abbastanza obbligata, ma che per la prima volta non canna l’approccio alla partita. Squadra che cerca il vantaggio, anche troppo, con la beffa di prendere un goal in contropiede. Eh no, Motta, non ci siamo. Giocare sempre noi per farci infilzare come tordi, può esistere a Spezia, già a Bologna storcono il naso, ma a Torino non esiste proprio. Finalmente si pareggia e si spera che venga la volta buona per portare la sfida dalla nostra parte. No, dopo 5 minuti si fanno 3 cambi insieme, di cui solo quello di Cabal ha delle motivazioni evidenti. Privarsi della prima punta in questo frangente sembra tanto “estraniarsi dalla lotta” da Bianconeri del Borgorosso, di Alberto Sordiana memoria, che da bianconeri Juventini (a proposito, di fronte ad una squadra dalla maglia rossa intenso, le righe bianche e nere non aiutano a differenziare i contendenti, visto il giallo cachetico a mo’ di neonato che camuffa la Juve?). Il mister va però ringraziato perché ci permette di raccontare ai nipoti, in fredde serate d’inverno, davanti al caminetto, di aver ammirato (si fa per dire) Mbangula centravanti. Sono quelle cose epiche che nel calcio hanno cittadinanza… Morale della favola: con lo Staccarda era consigliato il pareggio, con il Lille, tranquillamente alla nostra portata, si doveva vincere, totale tre punti buttati nel portacenere. Ed ora si fa durissima, risucchiati nel gruppone e con Aston Villa, Manchester City, Bruges e Benfica che ci attendono. Vengo a sapere che la qualificazione è stata conteggiata nel bilancio. Pazzesco. Mi auguro fortemente di essere su “Scherzi a parte”, ma non mi faccio illusioni.
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