De Laurentiis: "Molti problemi non vengono regolamentati dalla politica. In Lega sono stati distruttivi"

De Laurentiis: "Molti problemi non vengono regolamentati dalla politica. In Lega sono stati distruttivi"TUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 16 settembre 2024, 20:30Altre notizie
di Daniele Petroselli

Ospite del convegno 'Dall’analogico al digitale. Le nuove sfide della comunicazione', il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è tornato ad attaccare relativamente al calcio italiano: "Si parla di digitale da tanto tempo. Il web doveva abbattere il provincialismo ed i confini delle nazioni, la cultura è sempre stata alla base di scambi anche commerciali. Ora si parla molto di pnrr, ma i vari attori non sono mai stati messi al tavolo, se non individualmente. Non c'è stato un pensiero collettivo. Relativamente al calcio io vedo l'NFL, che non ha niente a che vedere col soccer, che fattura 18mld di dollari, circa 2 volte e mezzo il ricavato della Premier che è il paese che fattura di più. E persino l'Inghilterra è in rosso di un miliardo. Significa che non ci sono regole che invece la NFL si è data negli Usa. Lì ad un certo punto, faccio un esempio dal basket, hanno avuto il coraggio di fermarsi per 6 mesi per ristabilire le regole che non andavano. L'Nba ora è funzionale e fattura una decina di miliardi".

E ha aggiunto: "Noi abbiamo molti problemi che non vengono regolamentati dalla politica. Quando io 6 anni fa, pre-covid, dissi ai miei colleghi di imparare non solo ad autoprodurci ciò che ci riguarda, come faccio col Napoli, ma anche auto-distribuirlo e promuoverlo. Se lo commercializzassimo noi sapremmo come promuoverlo. Poi senti l'Uefa che sta per varare bandi per 2027-30, 2030-2033 quando noi abbiamo dato alle nostre piattaforme i diritti fino al 2029. Quando l'Uefa avrà fatto bingo per due trienni, non avremo possibilità di sovvenzionare il calcio italiano e solo chi partecipa all'Europa sopravviverà, le altre moriranno in un solo colpo quindi bisognerebbe uscire dagli accordi con piattaforme che io vedo promuovere solo le gare internazionali oppure chi ha solo il campionato non fa una promozione. Abbiamo 25mln di tifosi per la Serie A e risultati inconcepibili di presenze su queste piattaforme e qualcosa non funziona. I miei colleghi però non si interrogano".