Cobolli Gigli: "Vittoria convincente. Alla Juve serve una leadership più incisiva"
A 1 Station Radio, l'ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli è tornato sul successo in Coppa Italia: "Una vittoria convincente di questa Juve. Quanto all’alternanza nei risultati dei bianconeri è la domanda più difficile a cui rispondere. Quest'anno la Juventus ha disputato alcune partite molto belle, giocate con determinazione, come quella recente contro il Manchester City. Poi, però, ci sono state queste cadute di tensione. Fare una diagnosi precisa è complicato. Ad esempio, la partita contro il Venezia è stata leggera, poco convinta. Quel 2-2 è emblematico: all’ultimo minuto riescono sempre a rattoppare il buco, ma questa non è la Juventus che tutti conosciamo. Però, ieri è stato un netto 4-0 contro il Cagliari. Una prestazione finalmente convincente".
E ha aggiunto: "Guardando a ieri, devo dire che alcuni giocatori hanno dimostrato il loro valore. Vlahović è stato molto bravo: ha segnato tre gol, anche se due sono stati annullati per fuorigioco, ma il gesto tecnico e la capacità di arrivare al gol rimangono. Poi Conceicao... È un ragazzo che mi ricorda, essendo io anziano, un’ala destra storica come Cucinelli. Forse voi, essendo più giovani, non l’avete mai visto giocare, ma vi consiglio di leggere qualcosa su di lui. Poi c'è stato il ritorno di Nico Gonzalez, un giocatore su cui molti puntano. Speriamo che possa essere integro fisicamente. È sicuramente un giocatore di livello, ma deve stare attento ai problemi muscolari, che purtroppo lo hanno spesso limitato".
Ma guai a dire che è uscita dal momento difficile: "La Juventus dovrebbe avere in mano la squadra in modo più saldo. Detto ciò, prendo questo 4-0 come un segnale positivo, anche considerando che il Cagliari è una buona squadra, con un ottimo allenatore come Davide Nicola. È uno che sa gestire i giocatori e merita di allenare una squadra di Serie A per tutta la stagione, visto che spesso è stato adoperato come “medico delle salvezze”. Fino al 2-0 il Cagliari ha giocato bene, poi ha mollato un po’".
E ha chiuso dicendo: "Stamattina ho letto di una riunione tra Giuntoli e i suoi collaboratori. Avrebbero ipotizzato di cedere Yildiz per puntare su Tonali, una mossa rivoluzionaria, soprattutto pensando al mercato di gennaio. Però, sinceramente, non so quanto questa idea sia realizzabile. Una squadra appena messa a posto dovrebbe mantenere una certa coerenza con il progetto del tecnico. Poi, bisogna sempre passare al vaglio del Consiglio d’Amministrazione, considerando che la Juventus è una società quotata in borsa. Manca una rappresentanza chiara dell’alta dirigenza, figure che prendano decisioni e se ne assumano la responsabilità. Se gli acquisti sono sbagliati, chi ne risponde è il presidente o l’amministratore delegato, non solo il tecnico. Serve una leadership più incisiva. Manca un po’ il manico".
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