Borriello: "Juve, esperienza stupenda. E Conte è un uomo molto determinato e coerente"

A Radio Serie A è intervenuto Marco Borriello per parlare di diversi temi, a partire dalla sua carriera da giocatore: "Ho avuto tanti compagni, e tra questi c’erano giocatori fortissimi da una parte e giocatori che dovevano guadagnarsi il posto da titolare per non retrocedere dall’altra. La mia carriera 'da nomade' mi ha permesso di conoscere tanti allenatori e di visitare altrettante città e questo è stato un bagaglio impagabile che mi porto dietro anche ad oggi".
E ha aggiunto: "Ho giocato al Milan nel periodo migliore, nell’arco delle tre finali di Champions. La Juve fu un'altra esperienza stupenda: Conte mi scelse a gennaio per entrate nella rosa e quell’anno vincemmo lo scudetto: dal quell’anno partì la cavalcata della Juve che la portò a vincere per tanti anni. Conte è un uomo molto determinato e coerente; post partita facevamo sempre match analysis riguardando insieme la partita: rivedendosi si migliora tanto. Un aneddoto che ricordo è quello della gara contro il Cesena che venne rinviata e la rigiocammo il 25 aprile; io ero un po’ in difficoltà in quel momento e i tifosi della Juve non mi volevano, avvertivo che l’ambiente non era a mio favore; quella mattina Conte si avvicinò e mi disse che vedeva il mio impegno in allenamento, di continuare così che il gol sarebbe arrivato ed effettivamente fu così: in quella partita entrai nella ripresa e segnai il gol che sbloccò la partita".
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