Anche l'AIC protesta contro i calendari: "Il calcio divora sè stesso"

Anche l'AIC protesta contro i calendari: "Il calcio divora sè stesso"TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 14 ottobre 2024, 16:53Altre notizie
di Alessio Tufano

"Questa è una grande opportunità per manifestare per la prima volta il nostro dissenso verso una situazione che anche i calciatori che giocano in Italia percepiscono come una grande stortura. Abbiamo la sensazione che il calcio stia iniziando a divorare se stesso". Lo ha detto il presidente dell'Assocalciatori (AIC), Umberto Calcagno, in conferenza stampa a Bruxelles dopo la presentazione del reclamo contro la FIFA alla Commissione UE da parte dalle Leghe europee, di FIFPro Europe e de LaLiga. "Finalmente la salute dei calciatori non è più una questione sindacale: preservare la salute della parte migliore del nostro spettacolo vuol dire difendere il nostro sistema", ha sottolineato Calcagno.

"Oggi - ha aggiunto - si pretende che i top player, che giocano ad una velocità che è superiore del 50% rispetto a soltanto dieci anni fa, giochino sempre più partite, 60 o 70, il mondiale per club potrebbe portare qualcuno dei nostri ragazzi a giocare 80 partite viaggiando per 120mila chilometri per chi ha nazionali oltreoceano" con soltanto "15-20 allenamenti veri all'anno". Il rischio, ha avvertito, è che "per massimizzare i ricavi nel breve periodo", le decisioni della FIFA sul calendario internazionale portino il calcio a diventare "nel lungo periodo" un "prodotto molto meno bello di quello che abbiamo visto finora". (ANSA)