Pogba, caso doping verso la svolta: Juventus alla finestra

La Juve attende la decisione di Pogba sul caso doping e nei prossimi giorni potrebbe esserci una svolta. Il centrocampista al momento è sospeso in via cautelativa per essere risultato positivo al testosterone dopo l'assunzione di un integratore su consiglio di un suo amico medico statunitense. Secondo indiscrezioni provenienti dall'Inghilterra, in particolare da Sky Sport UK, i legali del francese starebbero pensando al patteggiamento. La decisione limiterebbe i danni perché rispetto ai 4 anni previsti in questi casi, la squalifica potrebbe ridursi del 50%, quindi sarebbero due. Comunque tanti per un trentenne, spesso ai box per problemi fisici. Il giocatore quindi punterebbe alla soluzione meno rischiosa, ma dovrebbe comunque dimostrare al Procuratore antidoping Laviani la non intenzionalità nell'aver assunto quella sostanza, senza peraltro avvisare lo staff sanitario bianconero, come invece avrebbe dovuto fare.

La Juventus attende l'evolversi della situazione. Comunque sia, la squalifica è scontata, da stabilire la durata. Nel caso la società potrebbe usufruire del diritto di risoluzione del rapporto lavorativo, come previsto dall'accordo collettivo tra Figc, Lega Serie A e Assocalciatori in caso di pena superiore a 6 mesi. Attenzione però al Decreto Crescita. La Juve non ne usufruirebbe più se il contratto venisse rescisso prima di giugno prossimo. Pogba arrivò a luglio del 2022, quindi gli anni di residenza fiscale per cui godere degli sgravi sono il 2023 e il 2024, con almeno il 50% +1 dei giorni trascorsi in Italia. In caso di risoluzione del contratto di 10,26 milioni stagionali bonus compresi (scadente nel 2026), la società ne risparmierebbe 30. Il centrocampista finora ha giocato 213 minuti con la Juve, complici i guai fisici (intervento al ginocchio e problemi muscolari) e la questione doping. Nei giorni scorsi il suo agente Pimenta ha detto: “Paul lavora ogni giorno per tenersi pronto, la Juve è casa sua”.