Paolino a RBN: "Celebriamo i 127 anni di Juve ripercorrendo i primi passi della sua storia"

Paolino a RBN: "Celebriamo i 127 anni di Juve ripercorrendo i primi passi della sua storia"TUTTOmercatoWEB.com
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di Alessio Tufano
Il direttore ci porta sui luoghi nei quali è nato il mito bianconero: "Dal Liceo Classico D'Azeglio alla panchina di fronte al Caffè Platti"

Nel corso di "Cose di Calcio" su Radio Bianconera, il direttore Antonio Paolino ha voluto omaggiare la storia della Juventus, che compie oggi il suo 127mo compleanno: "Il primo novembre 1897 era un lunedì - racconta, in diretta di fronte al Liceo Classico D'Azeglio - E dopo le lezioni, alcuni studenti di questo liceo si sono ritrovati su una panchina poco distante da qui, di fronte al Caffè Platti, ed hanno dato vita alla Juventus, anche se inizialmente non tutti erano d'accordo su questa denominazione. Oggi la riproduzione di quella panchina si trova a Vinovo, dopo essere stata ospitata a lungo presso il J Museum". Paolino passa quindi all'attualità e ad una squadra chiamata domani ad affrontare l'Udinese e a scuotersi dalle difficoltà: "Udine, Lille e Torino...questo è un trittico che porta con sé un alto tasso di rischio, perchè questa squadra quando osa e non riesce a far male viene aggredita dai dubbi e rischia di farsi mettere sotto dagli avversari".

Un commento quindi sulla conferenza stampa di Motta: "Alla domanda sullo Scudetto il tecnico si è detto d'accordo con Fonseca, manca ancora tantissimo e la lotta per lui è ancora aperta, ma allo stesso tempo la sensazione è che si sta rendendo conto che le difficoltà siano più grandi di quanto si aspettasse. Sulla formazione di domani mi aspetto una sorpresa, non in difesa dove tornerà Kalulu, ma credo che uno tra Vlahovic e Conceiçao siederà in panchina e vedremo un Cambiaso avanzato".