Paganini: "Juve, non può essere Motta l’unico colpevole. Anche Giuntoli..."

"Thiago Motta è diventato il capro espiatorio, io lo conosco e conosco il suo lavoro. È un costume italiano, deve pagare sempre e solo l’allenatore. Sicuramente ha fatto degli errori l’allenatore, ma devi avere una società forte alle spalle". Lo ha detto a TMW Radio il giornalista Paolo Paganini, parlando dei bianconeri. "La campagna acquisti della Juventus, l’ho detto dall’inizio, sei partito con una sola punta di ruolo comprando tanti esterni. Hai strapagato Koopmeiners e storicamente chi esce dall’Atalanta difficilmente si impone. Si è fatto male Bremer che era il perno della difesa. Vogliamo condannare l’allenatore, ma facciamo un’analisi più profonda. Sui social si parla tanto di Motta out, come lo scorso anno con Allegri. L’analisi va fatta su un discorso a 360 gradi, la missione di Giuntoli era di ringiovanire la squadra e abbassare il monte ingaggi. Questo lo ha fatto, ma non sta ottenendo risultati e di conseguenza i tifosi si arrabbiano. Non può essere Motta l’unico colpevole".
E ha concluso dicendo: "La proprietà ha detto a Giuntoli di abbassare il monte ingaggi e svecchiare la squadra, l’obiettivo era quello. Chi conosce gli spogliatoi però sa che per andare avanti devi avere una spina dorsale di giocatori d’esperienza, alla Juventus questo non c’è. Danilo non è Beckenbauer, ma ti serve".
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