Nella finale di Berlino l’ultima sconfitta per 3-1 in Champions, ma questa fa più male

Nella finale di Berlino l’ultima sconfitta per 3-1 in Champions, ma questa fa più maleTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Oggi alle 00:14Primo piano
di Nerino Stravato
3-1 nell’ultimo atto della competizione: la Juventus non perdeva con questo risultato dalla finale del 2015 con i catalani

Era il 6 giugno 2015. La prima Juventus di Massimiliano Allegri veniva sconfitto dall’ingiocabile Barcellona di Messi Suarez  Neymar per 3-1, giocando però una partita importante dove mise seriamente in difficoltà gli extraterrestri guidati da Luis Enrique. Era la Juventus di Tevez, della BBC, del primo Pogba e dell’ultimo Pirlo. Una Juventus che nessuno si aspettava in finale, scaricata prematuramente dall’attuale tecnico del Napoli Antonio Conte, che aveva paragonato quella squadra ad un qualcuno che tentava di mangiare con 10 euro in un ristorante da 100. Per questo quello di ieri sera fa più male, perché quel 3-1, quella sconfitta, in fondo tutti se la aspettavano. Nessuno immaginava la Juve fin lì ma la squadra riuscì a stupire tutti con un cammino strepitoso.

Rimaneva solo l’amaro in bocca visto come poi effettivamente si sviluppò la partita. Ieri sera invece nessuno si aspettava una sconfitta così. Non che la Juventus dovesse vincere la Champions sia chiaro. Ma sicuramente l’approdo agli ottavi contro un modesto PSV, già battuto due volte in stagione, era quasi un obbligo. Invece i bianconeri si sono sciolti alla prima difficoltà come neve al sole. Sicuramente, a molti uomini in rosa, rivedere quella finale sarebbe davvero utile per capire cosa significa giocare da Juventus, e riuscire a prendere applausi nonostante la sconfitta.