Mancini e la Juve fanno sul serio: ecco i primi rinforzi chiesti dall'ex CT

Mancini e la Juve fanno sul serio: ecco i primi rinforzi chiesti dall'ex CTTUTTOmercatoWEB.com
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di Massimo Reina
Roberto Mancini sembra pronto a subentrare a Thiago Motta, e per rilanciare la Juventus avrebbe già stilato una lista di possibili acquisti.

La posizione di Thiago Motta sulla panchina della Juventus appare sempre più in bilico: la sfida contro la Fiorentina, e lo abbiamo più volte ripetuto in questi giorni su queste pagine, potrebbe rappresentare l'ultima occasione per il tecnico brasiliano. Una nuova debacle rischierebbe di spingere la società verso l'esonero immediato.

Con Cristiano Giuntoli già alle prese con le difficoltà di trovare un traghettatore capace di guidare la squadra fino a giugno, il Mondiale per Club alle porte e i tempi stretti per pianificare la prossima stagione, la Juventus si sarebbe convinta a puntare su Roberto Mancini, ex CT della Nazionale italiana, che non sarebbe di fatto un semplice “tappabuchi”, ma un allenatore su cui puntare anche per il futuro, che quindi inizierebbe immediatamente a lavorare su schemi, identità di gioco, e a valutare la rosa attuale per costruire le basi di un progetto a lungo termine.

Secondo fonti vicine alla società, Mancini avrebbe dato il suo assenso a trasferirsi a Torino, ma a determinate condizioni: in primo luogo, garanzie sul mercato, con un occhio attento a rinforzare la squadra in vista della prossima stagione, indipendentemente dalla qualificazione in Champions League. In particolare, il tecnico avrebbe espresso interesse per alcuni giocatori da portare in bianconero, per dare subito un'impronta alla squadra.

Tra i nomi che stanno circolando, ci sono quello di Bertola, giovane difensore dello Spezia, già nel mirino di Giuntoli, e di uno tra Dávid Hancko e Renato Veiga per dare solidità al reparto centrale con il rientrante Bremer. Mancini avrebbe anche richiesto un mediano capace di impostare il gioco e una punta fisica, ma dal gol facile, da affiancare a Kolo Muani, se quest'ultimo dovesse rimanere, o a un altro attaccante di movimento che possa portare dinamismo e concretezza al reparto offensivo. L'idea del Mancio, convinto tra l'altro che la rosa attuale non è da buttare via, ma necessita solo di qualche scrematura e ritocco, sarebbe quella di una Juventus capace di giocare, a seconda de caso, con il 4-3-3 e il 4-3-1-2.