La Juve di Motta è in crescita, ora guai a fare passi indietro
La Juve di Motta vista contro il Milan ha vinto e convinto, facendo un ulteriore step di crescita rispetto alla gara di Bergamo. Restano da migliorare alcune cose, così come servono conferme, ma potremmo essere di fronte all'inizio di una "nuova era". Intanto nell'ultimo match abbiamo visto un vestito tattico diverso, in sostanza un 4-3-3, auspicato da tempo, come evoluzione del 4-1-4-1 almeno per tratti di gara e soprattutto in fase di non possesso. L'arrivo di Kolo Muani sicuramente confermerà questa scelta. Fermo restando l'assetto, comunque sia non rigido, l'aspetto più rilevante è la velocità della manovra, nella trasmissione della palla, il tutto condito da movimenti che non hanno dato riferimenti all'avversario. Nella sfida di sabato scorso poi, ciliegina sulla torta non farsi raggiungere dopo il vantaggio, anzi addirittura raddoppiare e dare un calcio alla pareggite, peraltro contro una rivale per la qualificazione alla prossima Champions League.
La Juve sta diventando sempre più mottiana, questa è l'estrema sintesi. Guarda caso questo processo di crescita sta avvenendo, anzi è favorito dall'assenza di un centravanti classico, di un punto di riferimento, grazie poi al lavoro di Nico Gonzalez da falso 9. Forse un caso. Nelle diverse azioni fallite prima dei gol, qualcuno ha sottolineato la presenza di Vlahovic come finalizzatore, ma il lavoro dell'argentino è sttato fondamentale proprio per le dinamiche di cui sopra. Sponde, apertura di spazi per gli esterni o genesi degli inserimenti anche per vie centrali. Alla fine le statistiche su Nico dicono 2 tiri, 1 assist (per Mbangula), 2 occasione create, 39 palle toccate, 28 passaggi, 5 duelli vinti su 5, 2 su 2 nel gioco aereo, 5 possessi guadagnati e 2 palloni persi. Insomma, un elemento cardine rispetto al dialogo con i compagni. L'inserimento di Kolo Muani potrebbe indurre Motta a passare in vai definita al 4-3-3. L'allenatore ha detto che i due possono giocare insieme. Vedremo. Nel frattempo domani in casa del Bruges servono conferme sul gioco e certamente sulla vittoria. Un blitz in Belgio sarebbe un grande passo verso la qualificazione diretti agli ottavi di finale di Champions League.
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